L’installazione multicromatica di Sabine Marcelis al Vitra Schaudepot di Weil am Rhein, Germania
I colori sono una parte imprescindibile della nostra vita, così come lo sono le emozioni che spesso evocano. Viviamo a colori e a colori sogniamo. La loro percezione muta a seconda delle culture e religioni – ma anche del nostro umore – dando luogo a infinite associazioni, armoniche o discordanti.
I colori abbelliscono e caratterizzano gli interni delle nostre case, svelano le nostre preferenze nell’abbigliamento, connotano gli spazi pubblici e segnalano pericoli. Così come la cromoterapia può curare disturbi e malattie, il Feng Shui attribuisce a ciascun colore un significato preciso e individua la posizione da riservargli in ogni ambiente. Naturale o artificiale che sia, sfumato o puro, il colore ha sempre occupato un ruolo centrale nell’arte e nel design. Pensiamo all’iconico blu di Yves Klein, al rosso Valentino, alla passione di Le Corbusier per i cromatismi e all’“inventrice di colori” Hella Jongerius.
La mostra Color Rush! Al Vitra Schaudepot
Come da tradizione, l’allestimento del Vitra Schaudepot cambia d’abito ogni anno e viene riorganizzato in modo da offrire prospettive sempre nuove sulla collezione permanente, coinvolgendo anche designer e artisti nel dar forma al nuovo assetto. Quest’anno il prestigioso compito è toccato alla designer olandese Sabine Marcelis, che si è confrontata con il mondo del design secondo la prospettiva del colore, dando vita ad affascinanti riferimenti incrociati tra periodi e stili, e invitando i visitatori a lasciarsi coinvolgere in un’esperienza emozionante.
Progettato dagli architetti Herzog e de Meuron, lo Schaudepot è l’archivio che ospita parte della collezione del Vitra Design Museum www.design-museum.de, e con la nuova installazione presenta un’esposizione permanente di 400 pezzi che hanno scritto la storia del design dal XIX secolo a oggi, affiancandoli con oggetti e documenti storici e contemporanei provenienti dagli archivi del museo. Colour Rush! mette l’attenzione sull’importanza della scelta delle tonalità dei colori, tema centrale nel design della casa e dei mobili in particolare, celebrandone il ruolo e applicando diverse intensità e contrasti cromatici a materiali e superfici.
Le teorie e i sistemi di colore
I colori hanno una propria anima e comunicano di noi molto più di quanto pensiamo. Si possono scegliere in nuance naturali per creare un’atmosfera intima e accogliente; brillanti per trasmettere gioia e vitalità, sobri in ossequio al minimalismo e tenui per rilassare.
Molti designer hanno sviluppato teorie e sistemi di colore da applicare a pareti, mobili, decorazioni, oggetti. Il grande architetto Le Corbusier ideò una tavolozza di sfumature accuratamente graduate, il designer Verner Panton fece dei colori vivaci il vessillo dello stile hippie degli anni Sessanta e Settanta. I suoi schizzi e gli appunti conservati negli archivi del Vitra Design Museum mostrano come lavorava al suo sistema di colori, così come campionari e disegni offrono nuove intuizioni sui concetti cromatici di Alexander Girard e Hella Jongerius.
Da tempo studiosi e scienziati si dedicano allo sviluppo di standard per ordinare i colori in base alle loro diverse qualità. Il Vitra Schaudepot illustra i sistemi RAL, Munsell, Pantone Matching Systems, che oggi dominano il nostro mondo colorato e di cui possiamo rifornirci nei negozi di ferramenta così come in quelli di interior design.
La passione di Sabine Marcelis per il colore
L’analisi del colore è il cuore del lavoro di Sabine Marcelis, designer di mobili e lampade, che caratterizza i suoi progetti con superfici lucide, sfumature pastello e particolari effetti cromatici, collaborando anche con brand come Celine e Hem dal suo studio di Rotterdam. Accogliendo l’invito di Vitra Museum, ha deciso di evidenziare un aspetto in particolare, cruciale per tutto il design moderno e contemporaneo, dando vita a declinazioni di differenti scale cromatiche.
Marcelis ha collaborato con i curatori della collezione per selezionare circa quattrocento oggetti che rappresentano diversi gruppi di colori, ordinandoli secondo un flusso che rimescola stili, scuole ed epoche storiche, e mostrando la loro diversa resa su sfondi traslucidi di varie tonalità. I gradienti di colore risultanti sono in grado di far comprendere come le applicazioni del colore negli ambiti più disparati non siano un dettaglio ma il punto di partenza per avvicinarsi a un mondo eclettico e ancora pieno di potenzialità. La mostra, inaugurata il 14 maggio 2022, sarà visibile fino al 14 maggio del 2023.
Nathalie Anne Dodd