5Vie Design Week: gli eventi da non perdere a Milano
Le installazioni originali da non lasciarsi scappare nella zona del distretto del FuoriSalone di Milano
Con la sua undicesima edizione 5Vie Design Week sta crescendo a vista d’occhio portando con sé un sacco di novità nel cuore del centro storico milanese, tra corso Magenta, Sant’Ambrogio e le Colonne di San Lorenzo. Intorno a questo scenario si sviluppa un concetto moderno e affascinante del design, combinando insieme diversi elementi legati all’arte e la creatività. Del resto, solo unendo le forze si possono compiere grossi passi in avanti e sviluppare qualcosa di originale. Unlimited Design Orchestra è infatti il tema di questa edizione. Il fil rouge che mette in stretta relazione installazioni, esposizioni e luoghi con una loro identità e una visione del mondo vicina a dimensione intrinsecamente umana e umanistica.
Allora quali sono i progetti che formano l’orchestra? 5Vie Design Week ha deciso di presentare otto installazioni che interagiscono tra loro in perfetta armonia grazie a dei creativi internazionali di alto livello. Esposizioni che esprimono la forza delle connessioni umane profonde in modo da “sfidare così le complessità del presente con le incognite del futuro”.
Shadows & Poems è realizzato dallo studio Eliurpi di Elisabet Urpí e Nacho Umpiérrez partendo dalla fibra vegetale considerato il filo rosso che attraversa ogni elemento. Tutti i loro prodotti vengono immaginati a cominciare da un semplice filo di paglia per poi essere rielaborati con la tecnica tradizionale della sombrerería usata per produrre sombreri spagnoli.
Gunjan Gupta, una delle designer più talentuose, sarà invece presente con il suo ultimo progetto Ikkis. Un numero, il ‘ventuno’, definito dall’artista stessa come “eternamente significativo e simbolico, in ambiti sia fisici che spirituali”. La collezione, formata da oggetti di uso quotidiano eleganti, trova spazio nella creazione in miniatura di un tipico supermarket indiano, espediente rappresentativo di una democratizzazione del design che è sempre più accessibile a tutti. L’innovazione è al centro della produzione dell’artista coreana di Seattle, Jay Sae Jung Oh, che con Salvage ha deciso di dare una nuova vita allo scarto. Un modo per la spazzatura di riscattarsi e trasformarsi in qualcosa non solo di utile, ma di assolutamente sorprendente, avvolti in sacchi di iuta o successivamente in pelle grezza dal colore naturale. Natural selection è invece il progetto di Kostas Lambridis durante la residenza #2 Rooted flows di INResidence a Torino. “È una fontana e l’acqua circola continuamente. È così che va”, si legge nella descrizione. Non poteva essere fatto altrimenti per La Quinta Via. Un metaverso esperienziale. Un’affascinante esposizione 3D delle opere di designer e artisti che, impossibilitati a esporre fisicamente i propri lavori proporranno ai visitatori digitali due percorsi di conoscenza e approfondimento. e Omi Iyọ è un’installazione in movimento realizzata dal talento del design nigeriano Nifemi Marcus-Bello. Un’opera che ricorda lo scafo di una barca e che si riferisce ai pericolosi viaggi dei migranti senza documenti dall’Africa all’Europa. L’istallazione sarà riempito di sale, che scorrerà da un’apertura sul
fondo dell’oggetto disegnando cristalli di sale.
Prendete e Mangiate è frutti di più menti creative: Studio Serena Cancellieri, Ron Arad, Giopato & Coombes, MA! Studio, Daria Dazzan e Marie Eklund. Un’opera che rimanda all’idea della tavola e all’atto simbolo del dialogo, della condivisione, della relazione e delle connessioni umane. A chiudere la lista Under the willow tree, l’installazione immersiva a Palazzo Litta con rami di salici sinuosi che producono vibrazioni acustiche tramite piccole
campane metalliche in una melodia di pura emozione.
Riccardo Lo Re
Credits: Ikkis Akshay Rangoli Styled Shoot, opera di Gunjan Gupta. Foto su gentile concessione dell’ufficio stampa