L’esposizione, in programma fino al 26 maggio all’Exma, è un excursus sulla storia e le invenzioni del celebre scienziato siciliano
Archimede: le invenzioni che hanno cambiato il mondo. È il titolo della mostra interattiva che fino al 26 maggio porterà i visitatori a scoprire i segreti, le teorie, i principi e le invenzioni di Archimede. Il pubblico all’Exma di Cagliari potrà ammirare da vicino le macchine progettate dal genio di Archimede provenienti dal Museo Leonardo da Vinci di Firenze. In mostra ci sono infatti trenta macchine costruite fedelmente nelle officine toscane che si occupano con precisione della riproduzione di strumenti scientifici storici.
Il nome di Archimede viene associato al “divino ingegno” già in epoca romana. Un mito alimentato dal suo acume e dal suo talento. Secondo la leggenda al grido di “Eureka” (“ho trovato!”) Archimede ha percorso di corsa le strade di Siracusa sostenendo, tra lo stupore dei suoi contemporanei, di poter sollevare la Terra se gli avessero dato un punto di appoggio. Ma se da un lato la sua fama è notevole, il contenuto delle sue opere e delle sue invenzioni non è così conosciuto come la sua figura eccentrica e fuori dagli schemi.
Orientare srl, con il patrocinio del Comune di Cagliari e la collaborazione con Università degli Studi di Cagliari, INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – sede di Cagliari), Cul.tur.ale ETS, Niccolai Firenze e Museo Leonardo di Vinci di Firenze, ha deciso di portare avanti il ciclo di mostre scientifiche con una grande esposizione dedicata al genio di Archimede, considerato tra i più grandi scienziati della storiai, dalla geometria all’idrostatica, dall’ottica alla meccanica.
L’esposizione, nata cinque anni fa su richiesta dei musei della NASA negli Stati Uniti, fa tappa per la prima volta in Italia in una versione arricchita e suddivisa in diverse sezioni. Le macchine esposte indagano i suoi studi e le scoperte: dal principio di Archimede alla teoria delle leve fino al ruolo che le macchine belliche inventate dallo scienziato hanno avuto durante l’assedio di Siracusa. Gli oggetti esposti servono inoltre a conoscere le teorie dello scienziato – ad esempio, il principio di Archimede, la teoria delle leve – fino al ruolo che le sue invenzioni hanno avuto durante l’assedio di Siracusa.
C’è inoltre una sezione di approfondimento sarà dedicata all’impatto che le scoperte del siracusano hanno avuto fino ai nostri giorni: dagli oggetti di uso quotidiano, come forbici e mollette che sfruttano il principio della leva, alle eccellenze scientifiche regionali come il Sardinia Radio Telescope, che sfruttano le potenzialità della parabola.
Convegni
Tra aprile e maggio ci saranno diverse occasioni di confronto sulla figura di Archimede grazie a cicli di seminari e incontri dedicati a tematiche scientifiche. Gli appuntamenti, organizzati da Orientare in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, saranno coordinati da Alberto Masoni dirigente di ricerca della sezione di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Riccardo Lo Re