Fino al 27 ottobre 2024 l’esposizione dedicata alla straordinaria arte del maestro apprezzato e conosciuto in tutto il mondo

Il castello che ospita la mostra è dire sé un gioiello da visitare per la storia che rappresenta, per l’architettura che mostra lo stile dei fastosi alloggi signorili dei conti Acquaviva. Il castello aragonese di Conversano in Puglia è un gioiello che nel 2023 ha incassato un grande apprezzamento dei visitatori per la mostra su Antonio Ligabue. Oggi il Comune e Arthemisia aprono fino al 27 ottobre l’esposizione dedicata ad un altro grande artista con l’iniziativa dal titolo “Chagall. Sogno d’amore”. Per l’occasione si potranno ammirare oltre cento opere significative del Maestro per tuffarsi in un viaggio nella vita nelle opere di uno degli artisti più apprezzati e amati al mondo. «Marc Chagall (Bielorussia, 1887 – Francia 1985) – spiegano i curatori della mostra – è uno dei più grandi artisti al mondo ed uno dei principali interpreti della pittura del Novecento che – con le sue opere universalmente note, un inconfondibile stile onirico e fantasioso e una vita ricca di tormenti – rappresenta un unicum nella storia dell’arte. Ebreo ed esule dalla sua patria, proprio per il credo religioso, nel 1910 si trasferisce a Parigi per approfondire gli studi artistici. Attivamente coinvolto nella Rivoluzione Russa, fonda un’accademia d’arte nella sua terra natia, contestata pesantemente dal Governo. Torna in Francia, ma la seconda guerra mondiale lo costringerà a scappare in Spagna, in Portogallo e negli Stati Uniti. Nel 1944 perde la sua amatissima moglie, e questo sarà un ulteriore e tragico trauma nella vita e nell’opera dell’artista. Nel 1948 Chagall torna in Francia e si stabilisce in Provenza, dove abiterà fino alla sua morte nel 1985. Dipinti, disegni, acquerelli e incisioni dell’artista; un nucleo di opere rare e straordinarie, certificate e autorizzate dalla Fondation Chagall, provenienti da collezioni private e quindi di difficile accesso per il grande pubblico che consentono di ripercorrere la traiettoria artistica del pittore dal 1925 fino alla morte. L’Amore è il fil rouge che unisce tutta la produzione di Chagall: amore per la religione, per la patria, per la moglie, per il mondo delle favole, per l’arte. La mostra, dal forte impatto emotivo, racconta un mondo tutto suo, intriso di stupore e meraviglia. Nelle opere coesistono ricordi d’infanzia, fiabe, poesia, religione ed esodo, un universo di sogni dai colori vivaci, di sfumature intense che danno vita a paesaggi popolati da personaggi, reali o immaginari, che si affollano nella fantasia dell’artista: un immaginario onirico in cui è difficile discernere il confine tra realtà e sogno. Ad arricchire la mostra anche tanti supporti multimediali come video, approfondimenti didattici, elementi immersivi». A curare l’iniziativa Dolores Duràn Ucàr, che è considerata una delle più importanti studiose dell’artista.

Davide Mosca

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