Dai Beatles ai Led Zeppelin fino ai Rolling Stones: la mostra ospita alcune delle batterie utilizzate dai più grandi musicisti del rock

Gli appassionati di musica sono in fibrillazione. A Fano potranno puntare i loro occhi sui tamburi, sulle grancasse e sui piatti delle batterie che hanno fatto la storia, del rock in particolare. Ci sono quasi tutte. Alcuni sono modelli gemelli, altri sono originali. Il Museo della Batteria, inaugurato nella città marchigiana nei giorni scorsi, è una tappa obbligata per ha la musica che scorre nelle vene. Dai Beatles ai Genesis, dai Led Zeppelin agli Who passando anche per i Deep Purple, i Rolling Stones e addirittura i Pooh: un lungo viaggio nella storia della musica attraverso gli strumenti su cui hanno picchiato alcuni dei più grandi musicisti del Novecento.

Tra le batterie originali ci sono quelle suonate da Ian Paice dei Deep Purple e da Keith Moon degli Who. E poi tanti altri modelli spiccicati a quelli utilizzati da Ringo Starr dei Beatles, da Charlie Watts dei Rolling Stones, da John Bonham dei Led Zeppelin, da Roger Taylor dei Queen, da Franz Di Cioccio della Pfm e da Stefano D’Orazio dei Pooh. Non manca poi quella di Tullio De Piscopo. Una gran bella collezione messa insieme nel corso di diversi anni. «Ho iniziato nel 1999 – ha detto all’Ansa Daniele Carboni, che con l’associazione Luciano Bonfitto ha promosso il museo – perché da musicista mi piaceva trovare in giro per il mondo le batterie delle band storiche». La mostra di Fano può essere visitata ogni domenica dalle 16 alle 20 con visita guidata. Per info e prenotazioni: 335.1927112 o info@museodellabatteria.it.

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