A Madrid una mostra racconta le collaborazioni tra Chanel e Picasso
Al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, il rapporto tra la stilista francese e l’artista spagnolo, fino alle collaborazioni per il teatro di Jean Cocteau
Gabrielle Chanel e Pablo Picasso. A raccontare il legame artistico e professionale tra la stilista e il pittore è Picasso/Chanel, mostra in programma fino al 15 gennaio 2023 al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, con una selezione di abiti, dipinti a olio, disegni e altri oggetti prestati da musei americani ed europei e collezioni private, oltre alla collaborazione di Almine e Bernard Ruiz-Picasso, Patrimoine de CHANEL e il Musée national Picasso-Parigi. Due mondi, quello della stilista francese e dell’artista spagnolo, distanti solo in apparenza: ricerca, stile e linguaggi di ognuno di loro ha influenzato quelli dell’altra, contribuendo alla destrutturazione, alla decodificazione dei classici concetti forma per darne vita di nuovi, nella moda e nelle arti visive. Un rapporto, quello tra Chanel e Picasso, che ha trovato affascinanti occasioni di sperimentazione proprio grazie a Jean Cocteau, con il quale hanno collaborato per la realizzazione di alcune sue opere teatrali. “Chanel sta alla moda come Picasso sta alla pittura”: con questa massima il poeta e drammaturgo Jean Cocteau definiva il rapporto intercorso tra due delle personalità più influenti del Novecento.
La mostra madrilena
L’esposizione rientra tra le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della morte di Picasso. Suddivisa in quattro sezioni, la mostra racconta il sodalizio artistico tra Chanel e Picasso, dal loro incontro – avvenuto a Parigi nel 1917 – fino alle collaborazioni con Cocteau: la prima sezione, Il Cubismo e lo stile di Chanel, mostra come l’avanguardia cubista ha influenzato il lavoro di Chanel, a partire dai sui primi modelli caratterizzati da linee dritte e spigolose e dai blocchi di colore; Olga Picasso, in cui sono presentati i ritratti che Picasso fece alla sua prima moglie, la ballerina russa Olga Khokhlova, fedele cliente di Chanel, e gli abiti del periodo iniziale della stilista, di cui rimangono pochi pezzi.
Chanel, Picasso, Cocteau e Diaghilev
Le altre due sezioni hanno come titoli quelli di un’opera teatrale e un balletto per i quali Chanel e Picasso hanno realizzato costumi e scenografie. Una è Antigone, adattamento moderno di Cocteau dell’opera di Sofocle che ha debuttato a Parigi nel 1922; l’altra è Le Train Bleu, balletto prodotto da Diaghilev nel 1924 su libretto di Cocteau ispirato alla moda sportiva e balneare. L’opera di Picasso Due donne che corrono sulla spiaggia – notata da Diaghilev nello studio del pittore – divenne l’immagine del sipario, mentre Chanel disegnò gli abiti per i ballerini, ispirandosi agli abiti sportivi che creava per sé e le sue clienti.
Sibilla Panfili