A Milano arriva la prestigiosa Collezione Mattioli
Il Museo del Novecento ospiterà 26 capolavori futuristi. Ci sono anche quelli di Boccioni, Modigliani, Balla e Carrà
Ci vorrà ancora del tempo. Alcuni mesi per portare le opere a Milano. E altri ancora per allestire la mostra. Ma una cosa è certa: il Museo del Novecento del capoluogo lombardo ospiterà la Collezione Mattioli, la più importante al mondo tra quelle dedicate al futurismo e all’avanguardia italiana. In tutto 26 opere tra cui Materia di Umberto Boccioni e altri capolavori che portano la firma di Carlo Carrà, Amedeo Modigliani, Giorgio Morandi, Fortunato Depero, Giacomo Balla, Ottone Rosai, Luigi Russolo, Gino Severini, Mario Sironi e Ardengo Soffici.
La Collezione Mattioli, messa insieme nel secondo dopoguerra dal collezionista Giacomo Mattioli e poi dichiarata indivisibile dallo Stato nel 1973, ha un valore assicurativo pari a 143 milioni di euro. Ceduta in comodato gratuito per cinque anni rinnovabili al museo milanese, la collezione, che al momento si trova al Museo Russo di San Pietroburgo, arriverà a Milano nel corso della prossima primavera e sarà finalmente visitabile a partire dall’autunno del 2022. Esposta dal 1997 al 2015 al Peggy Guggenheim di Venezia, la Collezione Mattioli andrà ad arricchire ulteriormente gli spazi del Museo del Novecento. E questo attraverso l’esposizione di opere che hanno fatto la storia dell’arte italiana e internazionale, tra cui anche Mercurio passa davanti al sole di Giacomo Balla, Dinamismo di un ciclista di Umberto Boccioni e Ritratto del pittore Frank Haviland di Amedeo Modigliani. Come ha spiegato all’Ansa la direttrice Maria Montaldo, il Museo del Novecento di Milano diventerà il più importante al mondo per quanto riguarda il futurismo.
Dario Budroni