A Milano l’antologica dedicata a Valerio Adami

Dal 17 luglio al 22 settembre ci sarà la possibilità di visitare una rassegna antologica che celebra i sessant’anni di ricerca artistica del Maestro

Palazzo Reale a Milano ancora una volta protagonista nel panorama espositivo nazionale e internazionale. Al centro della scena con una proposta accattivante per omaggiare uno degli artisti più significativi e influenti della scena pittorica europea contemporanea. Stiamo parlando della mostra “Valerio Adami Pittore d’Idee” nata per celebrare i sessantacinque anni di intensa e prolifica attività artistica di Adami, riconosciuto come una voce autorevole e innovativa nell’arte moderna e contemporanea. La mostra è organizzata dal Comune di Milano, Palazzo Reale in collaborazione con l’Archivio Valerio Adami e curata da Marco Meneguzzo.  La sua pittura, che adotta quasi sempre il grande formato, è di forte impatto visivo e per questo motivo l’artista è stato a volte associato al genere “pop”. Tuttavia, dietro immagini di immediata leggibilità è sottintesa una narrazione più profonda: le immagini di Adami si popolano di metafore visive sofisticate e racchiudono concetti filosofici, letterari e mitologici, rappresentando nella sua opera l’evoluzione del pensiero europeo ed occidentale. Adami è nato a Bologna nel 1939 e affina la sua formazione presso il Liceo Artistico di Milano e successivamente presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Adami si è trasferito in Francia, dove ha trovato un ambiente fertile per il suo sviluppo artistico e intellettuale. La sua vita e la sua carriera si sono svolte principalmente tra la Francia e l’Italia, paesi che hanno influenzato profondamente la sua visione e il suo stile pittorico. La mostra “Valerio Adami Pittore d’Idee” offre ai visitatori un percorso attraverso le diverse fasi della carriera dell’artista, mettendo in luce la sua capacità di fondere arte e filosofia in un dialogo continuo e stimolante. Ogni sezione della mostra è dedicata a un periodo specifico del lavoro di Adami, illustrando la sua evoluzione stilistica e tematica. Dai primi lavori degli anni ‘50 e ‘60, caratterizzati da un linguaggio pittorico ancora in via di definizione, fino alle opere più mature e complesse degli ultimi decenni, la rassegna permette di apprezzare l’intero arco creativo dell’artista. La mostra sarà anche l’occasione per la proiezione del docufilm dal titolo “Valerio Adami, il pittore di poesie” che è una vera e propria finestra sulla vita dell’artista e sul suo lavoro che spesso ha avuto modo di intrecciarsi a quello di grandi filosofi e intellettuali del secolo scorso. Il documentario è stato diretto da Matteo Mavero e prodotto da Arterà Film.

Davide Mosca