Maria Lai. A Journey to America è la prima retrospettiva negli Stati Uniti dedicata a una delle più importanti artiste italiane del XX secolo

New York rende omaggio a una delle più importanti artista sarde contemporanee. Magazzino Italian Art è pronta a presentare Maria Lai. A Journey to America. Un viaggio espositivo interamente dedicato a una delle figure chiave dell’arte italiana del secondo Novecento. Il suo lavoro, eclettico e visionario, è frutto di una contaminazione di culture: le tradizioni della Sardegna, la sensibilità e i metodi dell’Arte povera e l’influenza della cultura americana sulla scena artistica internazionale.
Dal 15 novembre la mostra esporrà circa 100 opere di Maria Lai (Sardegna, Ulassai 1919 – Cardedu 2013), di cui alcune visibili per la prima volta al pubblico. La maggior parte dei lavori non sono mai stati mostrati al pubblico negli Stati Uniti. Motivo per cui è più che mai importante saper offrire una ricca panoramica della produzione di Maria Lai dagli esordi degli anni Cinquanta fino agli anni Duemila, con un focus sulla sua sperimentazione nell’arte collettiva e relazionale.
La mostra, curata dalla direttrice artistica di Magazzino Paola Mura, presenta un significativo corpus di opere della collezione di Magazzino Italian Art (MIA) e di altre raccolte private americane e di istituzioni italiane: Fondazione Maria Lai, Fondazione di Sardegna, MAN – Museo d’arte della Provincia di Nuoro, Museo di Aggius, Musei Civici di Cagliari, MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera, Consiglio e Regione Autonoma della Sardegna e con il contributo di Ilisso Edizioni.
La sua è stata una ricerca artistica non priva di ostacoli. Un percorso in cui è emerso tutto il suo coraggio e la sua tenacia nel saper superare ogni barriera culturale in un mondo strettamente maschile. La mostra, come sostengono gli organizzatori, narra la sua storia evidenziando la portata innovativa di questo viaggio, nello spazio, nel tempo e nell’arte, che muove dalla Sardegna, per allontanarsene e poi di nuovo tornare.
“Maria Lai.- A Journey to America – afferma Paola Mura, direttrice artistica di Magazzino esplora il percorso creativo e personale di Maria Lai, con la Sardegna come punto di ancoraggio e fonte inesauribile di ispirazione. In questo processo, si è confrontata con i dibattiti culturali e sociali del suo tempo, accogliendo le influenze degli artisti e degli scrittori americani che ammirava. Queste combinazioni uniche fanno di Maria Lai un’artista straordinariamente attuale in un mondo in cui la fusione di tradizioni storiche, filosofie diverse e immagini contrastanti è parte integrante della nostra quotidianità”.
Il suo mondo coinciderà ad un certo punto con quello americano che Lai visitò per la prima volta nel 1968. Una sezione fondamentale della mostra si incentrerà proprio sui dipinti che definirono il suo passaggio all’arte astratta. Lavori che l’artista portò con sé durante il viaggio in America, tra Montreal e New York, nella speranza – mai concretizzata – di esporli al pubblico americano. Le opere, conservate in Canada e negli Stati Uniti, saranno esposte in mostra insieme a un’importante collezione di dipinti degli anni Cinquanta. Tra questi, il Gregge di pecore del 1959, un dipinto di 3 metri per 1,20 metri, conservato presso il Consiglio Regionale della Sardegna.

Riccardo Lo Re

Credits:
Maria Lai
Senza titolo (Telaio), 1972
Wood, canvas, tempera
71 5/8 x 24 3/8 x 5 7/8 in. (182 x 62 x 15 cm)

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