A Rimini debutta il Fellini Museum
Il museo diffuso attraversa il centro storico della città che ha dato i natali al grande regista italiano
Non poteva che vedere la luce nella sua città. Rimini. Il museo interamente dedicato a Federico Fellini, considerato uno dei più grandi registi della storia del cinema mondiale, è un progetto che esalta e che stupisce. Un museo diffuso che attraversa tutto il centro storico della città romagnola e che, come obiettivo, oltre a quello di celebrare la figura del regista, ha anche quello di indagare profondamente la sua persona e il suo immortale genio.
Il Fellini Museum – così si chiama – ha appena aperto le sue porte e verrà ufficialmente presentato nel corso della 78esima Mostra internazionale del Cinema di Venezia. «Il sogno diventa realtà – commenta il ministero della Cultura Dario Franceschini, come riporta l’Ansa -. Il ministero ha da subito riconosciuto questa nuova istituzione culturale come un grande progetto nazionale finanziandola con oltre 13,5 milioni di euro, a testimonianza dell’importanza e del valore che l’Italia ripone su questo nuovo museo che sarà un’eccellenza e un luogo attrattivo non solo per il territorio riminese ma per il Paese intero. Questo nuovo museo colma un vuoto».
Come già detto, sarà un po’ tutto il centro storico di Rimini a essere interessato dal progetto del museo dedicato al regista di Amarcord. «Un museo diffuso su tre spazi: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta. Uno spazio di creatività nel segno della visionarietà felliniana, del cinema, del rapporto con le arti, in dialogo permanente tra innovazione e tradizione – si legge sul sito ufficiale del museo -. Il Fellini Museum non intende interpretare il cinema del regista riminese come opera in sé conclusa, come sacrario o omaggio alla memoria, ma esaltare l’eredità culturale di uno dei più illustri registi della storia del cinema, che a Rimini ha avuto i natali nel 1920, e riunisce in un unicum concettuale e spaziale più luoghi del cuore cittadino, dando vita a un percorso composito di narrazioni partecipate che rendono il visitatore protagonista di una esperienza immersiva, in un dialogo senza soluzione di continuità tra spazi interni ed esterni in cui la creatività e l’immaginazione possano contaminare positivamente Rimini e il suo cammino nel presente e nel futuro, come chiave di accesso al mondo del tutto si immagina».
Dario Budroni
Credit: pagina Facebook del Fellini Museum