A Venezia arrivano i pali per la ricarica elettrica delle imbarcazioni
Con il progetto E-dock la città investe nel futuro e punta sempre più sulla sostenibilità ambientale
Venezia è un gioiello prezioso. E per questo va protetto e salvaguardato. Così, mentre il Mose sembra finalmente funzionare, tra i canali di quella che è una delle città più belle del mondo prende il via il progetto E-dock. Si tratta di un piano che punta a incentivare l’utilizzo di imbarcazioni elettriche, nel nome della sostenibilità ambientale. A Venezia saranno quindi piazzati dei particolari pali da ormeggio, molto simili a quelli tradizionali, dove saranno però installati degli impianti elettrici per la ricarica delle batterie.
Il progetto è stato presentato nelle scorse settimane. «E-dock nasce per avviare una progressiva riduzione dell’impatto ambientale, dal momento che i motori elettrici marini sono caratterizzati dall’assenza di emissioni chimiche o fisiche nocive per l’ecosistema – hanno spiegato i promotori, come riporta l’Ansa -. Il progetto integra la tecnologia di ricarica elettrica nella palina tipica di ormeggio con materiali riciclabili al 100%, con l’obiettivo di realizzare la prima palina pubblica e privata dedicata alla nautica elettrica da diporto, da lavoro, per il trasporto dei passeggeri». Per sostenere E-dock è stata anche lanciata una campagna di equity crowfunding, con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari alla ricerca. Inoltre, grazie a questo progetto, Venezia è stata inserita tra le 126 europee che accedono al bando Icc, che sta per Intelligent city challenge. Sono comunque diversi i progetti all’insegna della sostenibilità ambientale messi in campo a Venezia nel corso degli ultimi anni. Un altro, per esempio, riguarda il riciclo dell’olio esausto come biocarburante per i vaporetti, cioè i mezzi di trasporto pubblici della città lagunare.
Dario Budroni