Fino al 27 maggio 2025, la Galleria della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma ospita “Giovanni Maciocco. Abitare il territorio”, un’esposizione dedicata al celebre architetto e urbanista insignito del Premio IN/ARCH alla carriera 2023–2026. L’inaugurazione della mostra, si è svolta mercoledì 7 maggio alle 18, con una lecture dello stesso Maciocco, preceduta dai saluti istituzionali del prof. Orazio Carpenzano e del prof. Antonino Saggio. L’organizzazione è curata da Claudia Ricciardi, mentre il progetto espositivo porta la firma di Antonello Marotta. Il percorso espositivo si articola in trenta pannelli e due proiezioni video, che raccontano l’esperienza teorica e progettuale di Giovanni Maciocco, nato a Olbia, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Sassari e fondatore della Facoltà di Architettura dell’Università di Sassari ad Alghero. Il racconto si snoda tra progetti urbani, territoriali e ambientali, mettendo in luce l’approccio interdisciplinare e la visione ampia che hanno contraddistinto l’opera di Maciocco. Fulcro della mostra è il Progetto Ambientale, linea di ricerca che l’architetto ha coltivato per decenni, trasformandola in una pratica progettuale capace di coniugare rispetto per il paesaggio, innovazione e sviluppo sostenibile. Le opere esposte – sia realizzate che progettuali – testimoniano la possibilità di valorizzare i territori a bassa densità e di alta qualità ambientale come risorse attive, attraverso una nuova idea di urbanità fondata sulla relazione con il contesto naturale. Questa tappa romana rientra nel calendario di una mostra itinerante promossa da IN/ARCH Sardegna e ANCE Sardegna, con il contributo del LEAP/DADU/UNISS, e accompagnata da un catalogo a cura di Antonello Marotta e Paola Mura. L’ingresso è libero, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 19.30, nella Galleria espositiva della Facoltà di Architettura della Sapienza, in via Gramsci 53. Un’occasione unica per conoscere da vicino il pensiero e il lavoro di una figura centrale nella cultura architettonica italiana contemporanea.

Davide Mosca

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