L’artista che ama lavorare con materiali rovinati o di scarto con l’obiettivo di promuovere un futuro più sostenibile

“In qualità di ricercatrice di materiali, ho trascorso gli ultimi sei anni lavorando allo sviluppo di bio-fabbricazione sostenibile per l’industria. I miei lavori figurano in mostre d’arte, passerelle, accessori per la moda e prodotti in collaborazioni con aziende in qualità di freelance”. Distintasi anche come innovatrice, l’artista Alice Potts lavora principalmente con materiali rovinati o di scarto, e il suo obiettivo è quello di promuovere un futuro sostenibile attraverso la cooperazione e il riciclo. La bioplastica utilizzata nei suoi lavori è infatti interamente costituita da materiale biologico, come alghe e altre risorse naturali.

Inoltre, in collaborazione con il team di bioingegneria dell’Imperial College di Londra, Alice ha sviluppato un processo per estrarre dal sudore il nostro sodio naturale, in modo da creare cristalli completamente unici, protagonisti di molte sue opere. L’obbiettivo di questi oggetti cristallizzati – spesso indumenti dismessi o accessori danneggiati – è mostrare la bellezza di come il nostro corpo risponda all’ambiente circostante, “fotografando” i singoli momenti della vita di un individuo. Per ricordare alle persone che i nostri corpi sono anche la nostra più grande tecnologia.

 

Per informazioni:
http://www.alicepotts.com/
https://www.instagram.com/alicenapotts/

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