Antiquarium Turritano, il museo riparte dal 3D
L’esposizione di Porto Torres completamente rinnovata grazie ad alcuni interventi che guardano alle nuove tecnologie
Il museo Antiquarium Turritano riapre al grande pubblico. La cultura rimane uno degli aspetti centrali di Porto Torres, un’area dove la storia ha lasciato il segno nel corso dei secoli, essendo stata una delle prime colonie romane della Sardegna. Da essere stata capitale del Giudicato di Torres-Logudoro, ha acquisito prestigio per tutto il periodo medioevale, lasciano ai posteri delle vere perle architettoniche come la Basilica di San Gavino, una cattedrale che spicca per la sua grandezza nel cuore della città. Una chiesa romanica che è considerata ancora oggi la più grande dell’intera Regione.
Antiquarium Turritano, dove la storia è di casa
Nonostante i saccheggi di pirati e le incursioni di milizie nemiche (Bizantini e Longobardi), la città di Porto Torres conserva ancora oggi dei reperti di inestimabile valore che mostrano quanto il suo legame con la storia sia più vivo che mai. L’Antiquarium Turritano è il musei che più di ogni altro raccoglie le testimonianze del passato rendendole fruibili al grande pubblico. Oggi con le nuove tecnologie i segreti sono facilmente accessibili grazie a un sistema integrato di conoscenze che funge da ottimo supporto durante la visita. Per questo il polo museale ha deciso di rinnovarsi in tutto e per tutto, prima con una cerimonia che si è tenuta il 23 luglio, e poi con l’apertura ufficiale avvenuta il 24 luglio, la vera inaugurazione del Museo Nazionale Archeologico nazionale Antiquarium Turritano. Dopo dei lavori di ristrutturazione, ogni area ha assunto un tocco più moderno seguendo le ultime novità a disposizione del pubblico.
Le novità
L’attuale allestimento, che presenta reperti che vanno ceramica ai mosaici e le statue in marmo ritrovati nel sito della Colonia Iulia Turris Libisoni, ha un obiettivo ben preciso che è quello di descrivere la storia del territorio secondo un percorso lineare e di grande impatto. Ci saranno pochi reperti esposti, ma saranno impreziositi da degli elementi grafici e da numerosi approfondimenti accessibili sui propri dispositivi grazie a dei QR Code posizionati lungo il percorso, sia in italiano che in inglese. L’esperienza sarà ancora più immersiva grazie a un nuovo comparto multimediale in 3D. Ottimo per i visitatori che intendono lasciarsi trasportare dalle immagini del museo. L’esposizione sarà divisa in sette grandi aree tematiche e in alcune sezioni che cercheranno di delineare gli usi e i costumi della civiltà che ha abitato l’area di Turris Libisonis, dalla vita pubblica a quella privata.
Info utili
L’Antiquarium Turritano si potrà visitare dal martedì al sabato, dalle 9 alle 16, con l’ultimo ingresso previsto per le ore 15.
Riccardo Lo Re