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Antonio Marras, divise da sogno

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19/07/2019

Lo stilista Antonio Marras veste il personale dell’Hotel Abi d’Oru Beach Hotel&Spa di Porto Rotondo di nuove divise.

Lo stilista Antonio Marras crea nuove divise per questa struttura a 5 stelle informando di nuovi significati le antiche tradizioni come solo un designer può fare. Questo stilista di Alghero è infatti famoso nel mondo proprio per una sua particolare vocazione alla sperimentazione che gli ha conferito la capacità di comunicare l’Italia attraverso diverse forme d’arte, dal teatro alla musica e dalla poesia alla moda. Nel 1999 la sua prima collezione di pret-à-porter approda a Milano, nel 2016 la Triennale lo celebrerà con un’importante mostra retrospettiva: Nulla dies sine linea.

Della città che gli accredita una tale visibilità nella scena internazionale lui dice questo “È una città che sa sorprendere come una bella donna, accoglie, l’ha fatto con me che sono un terrone isolano, una città piena di posti che vengono svelati a poco a poco, è una città di quartiere”.

Famosa è la sua istallazione in un campo sportivo cui parteciperà il grande Gigi Riva, affezionato amante del Cagliari che come Marras dimostra un particolare radicamento alla Sardegna. Siamo nel 2014 e lo stilista intende celebrare la squadra che nel 1970 vince lo scudetto attraverso una sfilata visionaria e avveniristica, in cui il volto di Riva campeggia impresso su morbide camicie bianche maschili: un trionfo in cui è il grande calcio a fare da sfondo a una creatività che è ormai eccellenza mondiale.

Questa volta per una contaminazione arte-industria ricettiva è stato scelto l’Hotel Abi d’Oru Beach, splendido resort in un smagnifico scenario in cui porpora, ecru, grigio sono i colori portanti destinati ai nuovi abiti degli addetti ai lavori. Una selezione di tessuti damascati o lisci, impreziositi dalle consuete ricerche emozionali in cui piccole rose si scorgono solo a un secondo esame, fa da contraltare alla forza inossidabile del nero. Chi provvede all’accueil indossa l’abito che è pensato minimale, liscio e sobrio anche nella versione a corolla. In questa nuova linea di abbigliamento professionale Antonio Marras propone il tailleur con una giacca corta, essenziale e insieme di grande rigore.

Nelle gonnelline per chi serve in sala si notano arricciature che se da una parte ricordano l’abito tipico regionale dall’altra non hanno intenzione di cedere minimamente a una tentazione folkloristica fine a se stessa. Nei rimandi a una cifra solida cui ci ha condotto lo stilista, fatta di riferimenti e di codici, tutto si giustifica nell’intenzione arte-funzione, anche i kimoni per il personale dell’area benessere e le polo sui pantaloni cargo super street, sono immaginati discreti e funzionali, adatti a chi si occupa di rendere unico l’intero arco di una vacanza che non si vorrebbe destinata a finire.

Anna Maria Turra

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