L’aurora boreale vista da un hotel galleggiante

Una danza variopinta della luce. Così si potrebbe definire l’effetto ottico prodotto dall’aurora boreale nella Lapponia svedese, quando particelle cariche di energia elettrica vengono scaricate dal sole e spinte dai venti solari nel campo magnetico della terra, scontrandosi con particelle gassose che a seconda della loro tipologia assumono colori diversi. Verde, rosa, blu elettrico, giallo fluo e a volte rosso magenta inondano il cielo con una campitura di bande luminose dalle forme ora contorte, ora rutilanti.

Questo fenomeno mozzafiato è sempre più apprezzato dagli amanti della natura e dell’avventura che cercano mete e scenari lontani dalla consuetudine. Una location perfetta per ammirare questa esplosione di colori della natura è la Lapponia svedese, nell’estrema punta nordoccidentale della Svezia, una terra remota, incontaminata, fra  pianure, foreste, ghiacciai e fiumi dove domina il silenzio.

Il fenomeno dell’aurora boreale si può ammirare da ottobre a fine marzo, ma la natura non si comanda e non è facile prevedere quando vuole manifestarsi. Tour operator specializzati organizzano viaggi e spedizioni per cogliere il momento magico in cui l’aurora sorprende con i suoi effetti speciali, ma c’è chi ha pensato a come godere di questa emozione stando comodamente sdraiati a letto o accomodati su un accogliente divano.

Gli architetti Bertil Harström e Johan Kauppi, gli stessi artefici del Tree Hotel – una struttura ricettiva interamente collocata sugli alberi – hanno progettato a Harads, nella Lapponia svedese, un hotel eco-friendly completamente immerso nella natura, precisamente sul fiume Lule, e l’hanno concepito come una struttura in legno la cui forma a catasta si ispira ai tronchi che si accumulavano naturalmente nelle anse dei fiumi quando venivano utilizzate come vie di trasporto.

L’Arctic Bath,così si chiamerà, sarà una struttura galleggiante sul fiume durante l’estate,  quando i ghiacci si sciolgono, e sospesa sul ghiaccio quando i rigori dell’inverno immobilizzano tutto. Dalle sei stanze previste nell’hotel si potrà godere d’estate del sole di mezzanotte e d’inverno del fenomeno delle bande luminose che squarciano il cielo come in un fantastico balletto. L’hotel, la cui apertura è prevista per il febbraio 2020, sarà dotato di una grande piscina centrale di acqua fredda, e oltre alle sei stanze per gli ospiti prevede dodici cabine in cui usufruire di trattamenti spa, massaggi e sedute di cristalloterapia, a cui si aggiungono saune, bagni termali e un ristorante gourmet.

L’intero progetto è basato su principi di sostenibilità, sia all’esterno che all’interno, dove l’arredamento rispetta lo stile minimalista tipicamente svedese e utilizza materiali locali forniti soprattutto dai boschi della Svezia. Grandi vetrate consentono un contatto continuo con l’esterno e la struttura è collegata alla terraferma da una passerella di legno. Ammesso che vogliate tornare sulla terraferma…

Nathalie Anne Dodd

 

Crediti fotografici: Arctic Bath

Foto n.2 gallery, Ph Lorenzo Nadalini

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