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Bianca Bagnarelli, la prima italiana a firmare la copertina del New Yorker

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04/01/2024

Deadline è il titolo della cover della celebre rivista statunitense

Classe 1988, milanese e con alle spalle un anno di corso di fumetto e illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’artista e fumettista Bagnarelli raggiunge l’ennesimo di tanti traguardi: firmare la copertina del primo numero del New Yorker 2024. Deadline (scadenza n.d.r.) è il titolo della cover della celebre rivista statunitense. Le tenui sfumature portano con sé quiete e appagamento o al contrario solitudine dovuta all’estraniazione dello smart-working?
La duplice nota soggettiva che l’opera suscita nel pubblico dona a quest’ultima una maggiore presa a livello mediatico, tanto che in poche ore ha scalato le vette dei social.
“Mi fa piacere che le persone che la stanno vedendo ci trovino significati tanto differenti. C’è chi la interpreta come immagine di serenità e chi ci vede la rappresentazione del lavoro, così come è oggi, e delle difficoltà delle persone che lavorano. Io ho voluto raccontare me stessa e ho rappresentato molti dei miei ultimi dell’anno, passati così, perché in effetti dovevo finire dei lavori. Volevo che ci fosse questa parte di me, ripensando a tutte le nottate fatte anche durante le vacanze“ commenta Bianca Bagnarelli al Resto del Carlino in risposta alle molteplici curiosità. Già illustratrice per diverse riviste italiane e statunitensi, rispettivamente Il Post, Il Foglio, The Milaneser e New York Times, The Atlantic; Bagnarelli è anche l’autrice di copertine di romanzi tra i quali Dovremmo essere tutti femministi di Chimamanda Ngozi Adichie e Klara e il Sole di Kazuo Ishiguro pubblicati da Einaudi.
La sua carriera ha acquisito maggior visibilità con la fondazione nel 2010 di Delebile, editrice indipendente volta a pubblicare storie a fumetti internazionali di artisti da tutto il mondo. Non mancano i riconoscimenti, tra questi il premio Bartoli del 2014 per la fumettista italiana più promettente e, per coronarne l’impegno e la passione, le è stata affidata anche la medaglia d’oro nella categoria short form all’interno della Comic and Cartoon Art Competition per la graphic novel Fish del 2015, da parte della Society of Illustrators. Tra i prestigiosi incarichi e progetti, l’artista brillante ha preso parte, inoltre, all’iniziativa Fumetti nei Musei, insignita dal Ministero della Cultura, proponendo Vulcanalia, la storia a fumetti ambientata nel Parco Archeologico di Pompei dove una bimba, allontanandosi dai genitori, vive un magnifico viaggio nella Pompei del 79 d.c. trasportata dai racconti dell’audioguida.
Sibilla Panfili

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