Elia Festa – Quando l’arte si interroga sul valore dell’acqua

L’acqua, nostro elemento primordiale, è da sempre oggetto di indagine filosofica, scientifica e artistica, e oggi che il suo sfruttamento scellerato inizia a spaventarci e a porci degli interrogativi improrogabili, proprio l’arte ci propone nuove chiavi di lettura e di confronto sui temi di un’imminente catastrofe ambientale.

Interpretando il mistero, la bellezza e la centralità del ruolo dell’acqua nella nostra esistenza, l’artista Elia Festa invita attraverso le sue opere a riflettere sul difficile rapporto tra uomo e ambiente, ponendo l’accento sull’impoverimento delle risorse idriche e sull’agghiacciante fenomeno delle isole di plastica che infestano i mari.

La mostra Elia Festa – BLAU si svolge negli spazi dell’elegante edificio liberty dell’Acquario Civico di Milano e non poteva esserci luogo migliore per accogliere 40 opere dell’artista – fotografie, installazioni e sculture – che invitano a riflettere sul difficile rapporto fra uomo e ambiente. Le immagini di Festa, ottenute utilizzando le potenzialità della tecnologia, restituiscono forme sfumate e quasi psichedeliche che conducono in un viaggio multimediale e immersivo di forte impatto emotivo. Attraverso il percorso della mostra il visitatore diventa parte attiva e integrante dell’esperienza espositiva sperimentando in prima persona l’impatto che lascia sull’ambiente, e sull’acqua in particolare.

Passeggiando nelle sale dell’Acquario si incontra la prima sezione, dove uno “specchio d’acqua” composto da un grande ledwall a pavimento ricrea un ambiente marino di fantasia, con piante e animali che interagiscono come fossero in un oceano in miniatura: calpestando il monitor il visitatore contamina l’ambiente che prima del suo passaggio viveva indisturbato.

Nello spazio successivo, “il vortice”, un labirinto di pareti plastiche riciclate provoca una sensazione di fastidio e smarrimento causato dal contatto ravvicinato con questi materiali, mentre nella zona delle “vasche dei pesci” opere luminose evocano lo scioglimento dei ghiacciai. Si giunge poi al “giardino d’inverno”, cuore dell’esposizione, con 14 grandi opere dell’artista rappresentative della tematica dell’acqua nelle sue diverse forme.

Il percorso espositivo si chiude con “la sala dell’immersione” nella quale un gioco di proiezioni delle opere di Festa, accompagnato da effetti musicali di Piero Salvatori, amplifica la suggestione di camminare completamenti immersi nell’acqua su fondali oceanici al di sotto di grandi isole di plastica. Il visitatore si percepisce nella doppia veste di ospite e causa dei danni all’ambiente in cui si muove.

Integrano la mostra opere di altri artisti invitati da Elia Festa a dialogare sui temi del cambiamento climatico e della salvaguardia ambientale, confrontandosi in un ambito del tutto nuovo e fornendo un’interpretazione originale dei danni irreversibili che sempre più stanno segnando il nostro ecosistema.

La mostra BLAU, a cura di Giancarlo Lacchin, Fortunato D’Amico e Vittorio Erlindo, e al cui allestimento ha collaborato l’architetto Giovanni Ronzoni, è promossa dal Comune di Milano con il sostegno di Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica.

 

Nathalie Anne Dodd

 

Elia Festa – BLAU

dal 18 settembre al 3 novembre 2019

Acquario Civico di Milano

Viale Gadio, 2

20121, Milano

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