Il ministero mette a disposizione la somma di un milioni di euro per finanziare i progetti di valorizzazione del patrimonio storico culturale
Il Ministero della Cultura ha ufficialmente avviato il percorso per la designazione della Capitale Italiana della Cultura per il 2027, un’iniziativa volta a valorizzare il ricco patrimonio culturale italiano. Questo processo competitivo culminerà con l’assegnazione di un contributo di un milione di euro alla città vincitrice, destinato a sostenere la realizzazione del progetto culturale proposto. La designazione rappresenta un’occasione unica per le città coinvolte di mettere in luce il proprio patrimonio storico e artistico e di rilanciare il proprio territorio. Attualmente è in carica Pesaro, Capitale Italiana della Cultura 2024, seguita da Agrigento nel 2025 e da L’Aquila, che detiene il titolo per il 2026. Queste città, così come le precedenti vincitrici, stanno già beneficiando di un’importante attenzione mediatica e del sostegno istituzionale per promuovere la propria ricchezza culturale e attrarre investimenti e turismo. Per l’edizione 2027, 17 città italiane hanno presentato la loro candidatura entro il 26 settembre 2024. Ognuna ha perfezionato un dossier contenente un progetto culturale della durata di un anno, accompagnato da un cronoprogramma dettagliato delle attività e una valutazione della sostenibilità economica. I titoli dei dossier presentati riflettono l’identità storica e culturale delle città, mettendo in luce tematiche legate alla tradizione, all’innovazione e alla bellezza paesaggistica. Le candidature saranno valutate da una Giuria composta da sette esperti indipendenti del mondo della cultura, dell’arte e della valorizzazione territoriale. Entro il 12 dicembre 2024 verranno selezionate dieci finaliste, che saranno invitate ad audizioni pubbliche entro il 12 marzo 2025, durante le quali approfondiranno i loro progetti di fronte alla Giuria. La proclamazione della città vincitrice è prevista entro il 28 marzo 2025.La designazione di Capitale Italiana della Cultura rappresenta per le città un’importante occasione di sviluppo. Il titolo non solo valorizza il patrimonio culturale locale, ma offre anche la possibilità di attivare dinamiche virtuose capaci di incrementare il turismo, rafforzare l’economia e promuovere investimenti sul territorio. I progetti candidati puntano non solo alla valorizzazione artistica e storica, ma anche allo sviluppo sociale, economico e ambientale delle comunità coinvolte.Il percorso di selezione per il 2027 è iniziato con la pubblicazione del bando il 4 aprile 2024. Dopo la fase iniziale di manifestazione d’interesse, 17 città hanno completato il processo di candidatura. La Giuria dovrà esaminare attentamente le proposte per individuare quella più capace di coniugare innovazione, tradizione e sostenibilità, scegliendo la città che meglio saprà sfruttare l’opportunità di rilancio attraverso la cultura. Mentre Pesaro si avvia a concludere il suo anno come Capitale Italiana della Cultura, cresce l’attesa per scoprire quale città si aggiudicherà il titolo per il 2027. Questa iniziativa, che si è consolidata negli anni, continua a dimostrare come la cultura possa essere un potente strumento di sviluppo territoriale, capace di unire bellezza, creatività e crescita economica in un progetto condiviso a livello nazionale e internazionale. Per ulteriori informazioni sul bando e sulle prossime tappe, è possibile consultare il sito ufficiale del Ministero della Cultura o il portale dedicato alle Capitali della Cultura.
Di seguito l’elenco delle città con il relativo titolo del dossier:
1. Acerra (provincia di Napoli, Campania) “I Segreti di Pulcinella”
2. Aiello Calabro (provincia di Cosenza, Calabria) “Ajello terra antica et grossa et nobile et civile…”
3. Alberobello (provincia di Bari, Puglia) “Pietramadre”
4. Aliano (provincia di Matera, Basilicata) “Terra dell’altrove”
5. Brindisi (Puglia) “Navigare il futuro”
6. Caiazzo (provincia di Caserta, Campania) “La bellezza delle piccole cose”
7. Gallipoli (provincia di Lecce, Puglia) “La bella tra terra e mare”
8. La Spezia (Liguria) “Una cultura come il mare”
9. Mazzarino (provincia di Caltanissetta, Sicilia) “Mazaris, il grano e le identità plurali”
10. Morano Calabro (provincia di Cosenza, Calabria) “Morano Calabro: Le Quattro Porte del Sapere. Un Viaggio tra Cultura, Scienza, Natura e Spiritualità”
11. Pompei (provincia di Napoli, Campania) “Pompei Continuum”
12. Pordenone (Friuli Venezia Giulia) “Pordenone 2027. Città che sorprende”
13. Reggio Calabria (Calabria) “Cuore del Mediterraneo”
14. Sant’Andrea di Conza (provincia di Avellino, Campania) “Incontro tempo”
15. Santa Maria Capua Vetere (provincia di Caserta, Campania) “Cultura Regina Viarum – Spartacus Resurgit”
16. Savona (Liguria) “Nuove rotte per la cultura”
17. Taverna (provincia di Catanzaro, Calabria) “Bellezza interiore”
Davide Mosca