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Come sarà la città del futuro

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03/08/2020

A Tokyo nascerà una foresta a misura d’uomo grazie al Toranomon-Azabudai Project

Nel Rinascimento la città ideale era geometrica e perfetta, oggi per i giapponesi si presenta confortevole, slanciata e verde, molto più verde: una vera e propria foresta nel cuore della capitale Tokyo. Nasce così l’idea del Toranomon-Azabudai Project, un vasto open space di più di otto ettari, immerso nel verde e situato nell’omonimo distretto commerciale di Toranomon, che si propone di unire la realtà della megalopoli nipponica all’intimità di un piccolo villaggio rurale. La filosofia alla base di questa innovativa “città nella città”, progettata dall’inglese Heatherwick Studio per la compagnia giapponese Mori Building, è quella di realizzare un’area cittadina in cui l’ambiente urbano dei palazzi e dei negozi si fondi al verde del paesaggio naturale, per creare un luogo in cui gli abitanti possano formare nuove tipologie di comunità con cui interagire nel rispetto per l’ambiente. A far da sfondo allo studiato complesso cittadino saranno, infatti, 24mila metri quadri di spazi verdi, ricavati sfruttando appieno l’architettura a gradini e le sommità degli edifici, per dare vita ad un paradiso ricco di alberi, fiori e specchi d’acqua. E non solo verde, ma anche green: la città del futuro sarà alimentata interamente da fonti rinnovabili.

Le esigenze del cittadino vengono così soddisfatte all’interno di un lussureggiante ecosistema alberato, dove le diverse realtà della vita urbana – come uffici, negozi e servizi – si fondono senza barriere, permettendo un approccio tutto nuovo al lifestyle cittadino. Il cuore del progetto sarà, infatti, il suo parco centrale di 6.000 metri quadri, nel quale gli abitanti potranno interagire e rilassarsi sotto le fronde degli alberi. Completano l’opera dell’Heatherwick Studio tre enormi grattacieli, progettati dalla Pelli Clarke Pelli Architects, che daranno al quartiere un tocco moderno grazie a un design trasparente e accogliente. L’intera area è pensata per ospitare 20mila lavoratori e 3.500 residenti e conta di accogliere fino a 25 milioni di visitatori all’anno. I lavori di questo monumentale progetto sono cominciati ad agosto del 2019, dopo una gestazione lunga trent’anni, e si prevede di concluderli entro marzo 2023. Quale che sia il futuro, in Giappone lo vedono così: una foresta a misura d’uomo, sorta dal grigio cemento della città, dove poter vivere, lavorare e crescere a contatto con la natura rigogliosa.

 

Francesco Di Nuzzo

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