Cristiano Ronaldo ne fa 700
Il campione portoghese segna dal dischetto e batte un nuovo record. Ma occhio alla Pulce argentina
Il mondo si inchina. Ronaldo ne fa 700. Non sono le presenze in campo, ma tutte le volte che ha bucato una porta. Come uno scalatore si è arrampicato sulla vetta dell’Olimpo del pallone. Con la maglia rossa del suo Portogallo, ha preso posizione in area di rigore e ha segnato dal dischetto. Alla fine ha vinto l’Ucraina per 2 a 1. Ma il suo è comunque un gol che profuma di storia. È il numero 700, che gli permette di guidare la classifica dei migliori marcatori oggi in attività.
Lionel Messi, che però ha due anni in meno, insegue con 672 reti. Al terzo posto c’è Zlatan Ibrahmovic, a quota 535, e poi ancora Luis Suarez con 462 gol. Sopra di sé Cristiano Ronaldo, che per la seconda stagione consecutiva veste la maglia della Juventus, vede soltanto cinque giocatori, tutti del passato: Pelè di gol ne ha segnati 1.281 (761 in gare ufficiali), Josef Bican ne ha fatti 805, Romario 772, Ferenc Puskas 746 e Gerhard Müller 735.
Per come stanno andando le cose, CR7, che per l’occasione è stato ribattezzato CR700, potrebbe anche migliorare ulteriormente il suo record personale e, perché no, chiudere la carriera al quarto o al quinto posto della classifica marcatori della storia. Dovrà però stare attento. Alle sue spalle c’è Lionel Messi. E vista l’antica rivalità tra i due, è sicuro che la Pulce argentina farà di tutto per insidiare il record del campione portoghese.
Dario Budroni