Cristoforetti dallo spazio svela il nome della nuova costellazione italiana: “Iride”
Nel collegamento in diretta dall’ISS l’astronauta si è rivolta ai ragazzi delle scuole in collegamento: «lo spazio parla al cuore e all’immaginazione delle giovani generazioni»
Si chiamerà Iride la più grande costellazione satellitare italiana per l’osservazione spaziale della terra. A darne notizia in diretta dalla stazione spaziale internazionale, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, che ha comunicato così il nome vincitore del concorso lanciato dal Ministero dell’istruzione e dall’Agenzia Spaziale italiana dal titolo “Spazio alle idee”. A vagliare le proposte, più di mille da ben 638 istituti scolastici, c’erano oltre alla Cristoforetti anche altri due astronauti: Luca Parmitano e Roberto Vittori. «Sono molto felice che ci siano tanti ragazzi e ragazze delle scuole collegati. Tantissimi di loro hanno partecipato al concorso e questo vuol dire che lo spazio parla al cuore e all’immaginazione delle giovani generazioni, congratulazioni ai vincitori! – ha detto la Cristoforetti – tra qualche anno avremo in orbita Iride, la più grande costellazione dedicata all’osservazione della Terra. Iride è un nome ispirato dalla mitologia classica greca. Era la messaggera degli dei e a aveva il compito di portare messaggi tempestivi agli umani in modo tale che potessero agire in maniera corretta. È un po’ come i satelliti di osservazione della terra ci danno dei messaggi inviandoci dati utili dello stato di saluta del nostro Pianeta e quindi ci permettono anche a noi di agire di conseguenza e tempestivamente per tenere sotto controllo il cambiamento climatico. I ragazzi e le ragazze vincitori hanno pensato anche ad un acronimo che sarà International Report for an innovated difference of Earth. Questo nome ci è piaciuto moltissimo».
La diretta live dalla stazione spaziale è stata seguita da migliaia di persone e ha visto protagonista la nostra astronauta spiegare gli esperimenti che sta conducendo a bordo previsti dalla missione Minerva. Decine di ricerche che coprono diversi settori dalla medicina alla nutrizione, tra cui sei esperimenti firmati dall’Agenzia Spaziale Italiana. La Cristoforetti, alla sua seconda missione di lunga durata cominciata il 28 aprile scorso con lo sbarco sulla ISS, ha raccontato le prime settimane di vita a bordo della stazione. «Sono state tre settimane piuttosto intense, prima con il passaggio di consegna con l’equipaggio che ci ha preceduto e che ci hanno trasmesso tutta la loro esperienza. Dopo la loro partenza abbiamo cominciato la nostra missione vera e propria con la prima sessione dei nostri esperimenti. Abbiamo anche lavorato a bordo con le manutenzioni e avuto anche qualche problema inaspettato con la toilette. Nel fine settimana, poi, arriverà il volo di prova dello Starliner della Boeing e sarà il secondo veicolo, dopo Crew Dragon4 a poter portare equipaggi sulla stazione spaziale lo styliner».
Alla call hanno partecipato in collegamento il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale con delega allo Spazio, Vittorio Colao, il presidente ASI Giorgio Saccoccia e il direttore di Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, David Parker, mentre il ministro per l’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha inviato un messaggio di saluto. « L’Italia ha contribuito in modo notevole alla costruzione della ISS, molti degli ambienti abitativi sono stati costruiti nel nostro Paese – ha affermato il presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia – e abbiamo creduto molto nella missione Minerva. Samantha è fonte di ispirazione per i ragazzi e le giovani generazioni». Grande la soddisfazione anche del ministro Colto che a margine dell’evento ha dichiarato: «Festeggiamo Samantha Cristoforetti e l’eccellente lavoro che ha fatto il team della missione Minerva. Samantha e gli altri astronauti a bordo della ISS condurranno diversi esperimenti europei e internazionali, è un grande successo. Lo spazio è un’opportunità per la scienza e per la pace».
Davide Mosca