Sono numerosi gli eventi organizzati in occasione del 250esimo anniversario della nascita del geniale compositore tedesco
Il mondo celebra il genio. E lo fa nei teatri, sui social, nelle accademie. Perché dalla nascita di Ludwig van Beethoven sono passati 250 anni. Per l’esattezza l’anniversario sarà festeggiato il prossimo 16 dicembre, ma è già da un pezzo che in numerose città si susseguono eventi e concerti ideati per ricordare quello che è uno dei compositori più influenti e importanti della storia. L’emergenza sanitaria legata alla pandemia di coronavirus ha purtroppo stravolto i calendari, ma in tutto il pianeta si è comunque riusciti a trovare il modo per non far passare inosservato questo importante anniversario. I paesi più interessati dalla lunga serie di eventi, che in molti casi proseguiranno fino al 2021, sono naturalmente la Germania, dove Beethoven è nato, e l’Austria, dove il grande compositore ha vissuto e ha dato sfogo a gran parte della sua geniale creatività.
In Germania il programma di eventi è stato ribattezzato BTHVN2020 – Discover Beethoven. La prima città a essere interessata dalle celebrazioni è ovviamente Bonn, dove il compositore è nato nel 1770: qui è possibile visitare la casa natale di Beethoven, che si presenta con un nuovo allestimento, e poi ripercorrere a piedi i luoghi frequentati dal musicista nei suoi primi 22 anni di vita. Dei particolari totem multimediali guidano il visitatore alla scoperta dei luoghi fornendo informazioni e curiosità, con il supporto di audio e testi multilingue. Sempre nella città natale di Beethoven vanno in scena rievocazioni e concerti. Molti eventi sono stati annullati per via del coronavirus, ma saranno comunque riproposti nei prossimi mesi fino al 2021. Tra le tante cose è anche possibile prendere parte a un tour di 13 tappe in altrettante città che collega Bonn con Vienna, dove Beethoven si era poi trasferito, fino alla morte avvenuta nel marzo del 1827. Anche la capitale austriaca ricorderà quindi il compositore, sempre attraverso concerti, rievocazioni e mostre.
E poi c’è l’Italia, che, come tutti gli altri paesi del mondo, non vuole di certo rinunciare a rendere omaggio a Beethoven. Gli appuntamenti, anche in questo caso, sono numerosi e toccano parecchie città. Solo pochi giorni fa l’Accademia nazionale di Santa Cecilia di Roma, una delle più antiche istituzioni musicali al mondo, ha regalato al pubblico un indimenticabile concerto-omaggio dedicato a Beethoven e a Ennio Morricone, il grande compositore di colonne sonore che con l’orchestra e l’accademia di Santa Cecilia aveva più volte collaborato. Un concerto, che ha messo insieme le musiche del film Mission e le sinfonie del compositore tedesco, che ha dato il via alla ripresa dei concerti dal vivo della prestigiosa accademia romana. «Questo concerto celebra la rinascita di Santa Cecilia. Lo dedichiamo a Morricone, grande amico dell’orchestra e dell’Accademia Nazionale. Ennio sarà contento di essere accanto al grande Ludwig stasera. Grazie di cuore per essere qui con noi» ha detto il direttore d’orchestra Antonio Pappano al suo pubblico, come riporta l’Ansa.
Dario Budroni