Le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino, fino al 27 luglio 2025, si trasformano in uno straordinario palcoscenico dedicato alla bellezza, alla natura e al fascino senza tempo della figura femminile. La mostra “Da Botticelli a Mucha. Bellezza, Natura, Seduzione” invita il pubblico a intraprendere un viaggio immersivo nell’arte, attraversando i secoli e i linguaggi visivi che hanno celebrato il mito, la natura e la donna come soggetti privilegiati della creazione artistica. Curata da Annamaria Bava e prodotta dai Musei Reali insieme ad Arthemisia, l’esposizione riunisce oltre cento opere: dipinti, disegni, sculture antiche, bassorilievi archeologici e preziosi oggetti d’arte provenienti dalle stesse collezioni torinesi, dalle Gallerie degli Uffizi e da altre importanti istituzioni culturali. Il percorso si apre con la potenza evocativa dell’arte classica. Statue e bassorilievi di epoca romana raccontano la perfezione della forma e l’idealizzazione della bellezza nell’antichità, offrendo uno sfondo potente su cui si innesteranno i successivi sviluppi artistici. Dal mondo antico si approda al Rinascimento, epoca d’oro della riscoperta dei valori classici, attraverso capolavori straordinari come la Venere di Botticelli, custodita nella Galleria Sabauda, e l’opera di Lorenzo di Credi, posta in dialogo diretto con quella del maestro fiorentino per sottolineare affinità e differenze nel modo di interpretare il tema della bellezza femminile. In mostra anche la delicata Dama con l’unicorno di Luca Longhi, prestata da Castel Sant’Angelo, che richiama la simbologia della purezza e del sogno amoroso, temi ricorrenti nella cultura figurativa del Rinascimento. Proseguendo nel tempo, il visitatore si addentra nell’Ottocento, epoca in cui la fascinazione per il mondo antico si mescola a una nuova sensibilità romantica e simbolista. Qui incontriamo figure straordinarie come la Contessa di Castiglione, donna dalla bellezza leggendaria, intrigante protagonista della diplomazia segreta e della società parigina del Secondo Impero. Accanto a lei, una galleria di principesse e regine di Casa Savoia che incarnano ideali di grazia, potere e seduzione. Il percorso si conclude con l’esplosione di sensualità e di eleganza dell’Art Nouveau, attraverso le opere di Alphonse Mucha, artista capace di creare un immaginario iconico dove la figura femminile, avvolta da motivi naturali e da linee sinuose, diventa manifesto di uno stile inconfondibile e universale. Un ulteriore elemento di grande interesse è rappresentato dalle indagini diagnostiche realizzate sulla Venere di Botticelli, che per la prima volta svelano al pubblico retroscena affascinanti: pentimenti, ripensamenti, modifiche operate dall’artista durante la realizzazione dell’opera, in un dialogo tra antico sapere artigianale e moderna tecnologia scientifica. A impreziosire ulteriormente il percorso espositivo, sarà ospitato nel nuovo Spazio Leonardo della Galleria Sabauda il prezioso Volto di fanciulla di Leonardo da Vinci, un disegno realizzato tra il 1478 e il 1485, proveniente dalla Biblioteca Reale di Torino. Un’occasione unica per ammirare da vicino la maestria grafica di Leonardo, capace di infondere vita e sensibilità anche a un semplice tratto di matita.
Davide Mosca