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“Dal sogno al suono” dei pianoforti di Sacile

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15/12/2022

Quarant’anni, una storia piuttosto breve per creare un mito. Soprattutto in un settore dove a farla da padroni sono stati sempre marchi leggendari come Steinway o Bosendorfer

Fazioli Pianoforti è il classico esempio di un sogno tutto italiano che diventa realtà. Perché se è vero che nell’immaginario collettivo siano gli Stati Uniti il paese dove l’impossibile diventa possibile, nel concreto sono molte le storie di grandi successi realizzati in Italia. Perché quando quarant’anni fa il pianista e ingegnere Paolo Fazioli decise di produrre da sé degli strumenti musicali unici al mondo venne considerato un pazzo. All’epoca le storie leggendarie dei colossi Stainway &Sons e Bosendorfer la facevano da padrone nei sogni dei pianisti di tutto il mondo, così come i grandi marchi giapponesi come Yamaha e Kawaii avevano invaso le case degli appassionati di tutto il pianeta. Eppure l’ingegner Fazioli aveva capito che la creatività italiana poteva ancora una volta sbaragliare la concorrenza con quegli ingredienti segreti che hanno fatto del nostro Paese terra natia dei più grandi geni creativi al mondo. E i pianoforti Fazioli non solo hanno raggiunto il livello qualitativo dei marchi più blasonati, ma in alcuni casi lo hanno addirittura superato diventando gli strumenti preferiti di artisti del calibro di Herbie Hancock e Angela Hewitt tra i tanti. Per celebrare questo mito venerdì 16 dicembre uscirà il docu-film Dal Sogno al Suono in anteprima per un pubblico selezionato e poi disponibile a partire dalle 16 dello stesso giorno sul canale ufficiale YouTube di Fazioli. Nella pellicola, utilizzando come fil rouge ideale il processo di restauro di uno storico pianoforte Fazioli rientrato a Sacile da Taiwan -il primissimo modello F308 mai costruito-, si potranno ascoltare le le testimonianze di alcuni personaggi che quella storia l’hanno generata, vissuta o la vivono, o semplicemente ne hanno conosciuto e condiviso il valore. A fare da sfondo a tutto questo, i contributi fotografici dell’epoca, le immagini del restauro del pianoforte, alcuni scatti di concerti e attività nella fabbrica Fazioli. La fabbrica di pianoforti Fazioli nasce a Sacile in Friuli Venezia Giulia, in luoghi dove la lavorazione del legno è una prestigiosa tradizione. In un angolo del mobilificio di famiglia (il famoso marchio MIM -che vanta tra i suoi designer grandi italiani come Fontana, Mendini, Munari, Gregotti, Scarpa, Zanuso) Paolo Fazioli, il più giovane di sei fratelli, inizia la sua attività. «Ho sempre creduto in quello che stavo facendo – ha dichiarato Paolo Fazioli – , e non sto dicendo che ero sicuro che ce l’avrei fatta, ma ero comunque abbastanza consapevole dell’opportunità, e ho sempre tratto energia dall’idea che se fai bene le cose e metti insieme un prodotto di qualità, prima o poi avrai successo». E a fornire il suo autorevole parere anche Carlo De Incontrera, compositore, musicologo e direttore artistico: «Bisogna ricordare cosa era l’azienda all’inizio rispetto ai grandi marchi di pianoforti che hanno invaso, o per così dire ostacolato, il mondo della musica… Era una minuscola officina che, a poco a poco, lavorando fuori da Sacile, cominciò a guadagnarsi una fetta di mercato. Il viaggio di Paolo Fazioli ha un che di miracoloso».

Davide Mosca

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