Quando DJI lanciò il primo Mavic Pro, ridefinì per sempre il mondo dei droni: portatile, intuitivo, elegante e incredibilmente performante. Un prodotto rivoluzionario, capace di rendere la tecnologia di alto livello accessibile anche agli utenti consumer. Da allora, DJI non ha mai smesso di spingere i limiti dell’innovazione. Oggi, a otto anni dal primo volo, la casa madre cinese torna a sorprendere con un vero capolavoro dell’ingegneria aerea: il DJI Mavic 4 Pro, il drone che promette di riscrivere le regole del videomaking dal cielo. Il cuore del Mavic 4 Pro è il nuovo sistema a tre fotocamere, ciascuna progettata per offrire una prospettiva unica. La protagonista è la Hasselblad da 100 MP con sensore CMOS da 4/3, capace di scatti ad altissima risoluzione e fedeltà cromatica impeccabile grazie alla tecnologia HNCS. A supporto, un teleobiettivo medio da 70 mm con sensore da 48 MP e un teleobiettivo lungo da 168 mm da 50 MP: strumenti perfetti per catturare ogni dettaglio, dai vasti paesaggi ai primi piani mozzafiato. Inoltre, tutte e tre le fotocamere sono dotate di doppio ISO nativo e possono registrare video HDR fino a 6K/60fps, con gamma dinamica fino a 16 stop. Il supporto per 4K slow motion fino a 120fps, profili colore 10-bit D-Log, D-Log M e HLG, conferma che DJI punta al massimo anche in post-produzione.
La vera rivoluzione del Mavic 4 Pro, però, è lo Stabilizzatore Infinity: un gimbal inedito che consente rotazioni a 360° e riprese verso l’alto fino a 70°, regalando libertà creativa assoluta. Si tratta di una svolta epocale nella fotografia aerea, che permette di sperimentare angoli e movimenti prima impensabili. Il Mavic 4 Pro è dotato di un sistema di rilevamento ostacoli omnidirezionale avanzato, supportato da sei sensori fisheye e due processori dedicati, funzionanti anche in condizioni di luce scarsa. Può volare fino a 51 minuti per singola carica e raggiungere una distanza operativa di 30 km, mantenendo una trasmissione video HDR a 10 bit stabile anche in ambienti urbani complessi grazie al sistema DJI O4+. La funzione ActiveTrack 360° assicura un tracciamento fluido del soggetto, anche quando temporaneamente nascosto da ostacoli. E se il segnale GPS manca, il drone può comunque fare ritorno grazie alla mappatura in tempo reale e memorizzazione intelligente dei percorsi. A completare il pacchetto c’è il nuovo DJI RC Pro 2, con schermo Mini-LED da 7 pollici, luminoso, girevole e dotato di porta HDMI. La trasmissione video è affidabile e stabile, e il design pieghevole lo rende subito operativo. Con fino a 4 ore di autonomia, microfono integrato e memoria da 128 GB, è lo strumento ideale per i filmmaker in movimento. Il nuovo hub di ricarica parallela da 240 W consente di caricare fino a tre batterie in contemporanea, trasformandosi all’occorrenza in un power bank da 100 W. Con la funzione di accumulo energia intelligente, il sistema ottimizza la gestione della carica anche sul campo. Il DJI Mavic 4 Pro è disponibile nella versione standard con 64 GB di memoria interna, o nella Creator Combo con 512 GB e supporto alla registrazione ALL-I 4:2:2. I contenuti possono essere trasferiti rapidamente con Wi-Fi 6 tramite QuickTransfer, senza nemmeno accendere il drone.
E con il piano DJI Care Refresh, anche gli incidenti non fanno più paura: copertura completa in caso di danni, flyaway e urti accidentali. In conclusione: Mavic 4 Pro è più di un drone, è uno strumento di narrazione visiva potente, flessibile e sicuro. Un compagno ideale per chi sogna di portare la propria creatività letteralmente alle stelle.

Davide Mosca

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