Ultimi due appuntamenti dell’anno per queste iniziative che puntano a fondere arte e natura e innescare una riflessione ambientale
Il Museo Organica, immerso nell’affascinante paesaggio del Parco del Limbara, chiuderà il suo calendario di eventi del 2024 con l’inaugurazione di due mostre particolarmente significative: Euphoria, una personale dell’artista Monica Solinas, e Acquamontana, una mostra fotografica che esalta la bellezza delle fonti d’acqua della regione. Presso il suggestivo spazio CEDAP, il pubblico potrà immergersi in un’esperienza che fonde arte, natura e riflessione ambientale, grazie a queste ultime proposte artistiche curate dall’associazione culturale tramedarte.
In Euphoria, Monica Solinas accompagna lo spettatore in un viaggio visivo attraverso paesaggi immaginari di foreste, sentieri e anfratti selvatici, luoghi riportati su carta in forme e colori che sembrano sfuggire alle categorie convenzionali. Curata da Giannella Demuro, la mostra esplora una natura che Solinas ritrae come vibrante, caleidoscopica e impregnata di vita, con le sue infinite sfumature di verde, fioriture spontanee e ombre delicate. Attraverso audaci tratti e cromie intense, l’artista racconta di un mondo che fiorisce libero dalle influenze umane, un ecosistema rigoglioso e fragile che pulsa indipendente dai nostri pensieri. Euphoria diventa così un invito alla contemplazione e alla consapevolezza della ricchezza naturale che ci circonda, spesso trascurata. Accanto alla personale di Solinas, la mostra Acquamontana celebra la bellezza e il valore dell’acqua attraverso una selezione di scatti fotografici vincitori della prima edizione del contest omonimo, promosso in collaborazione con il Ceas Tempio. L’esposizione si concentra su “la via dell’acqua,” un itinerario di 30 km che connette le numerose sorgenti disseminate lungo il massiccio del Limbara. Le fotografie, realizzate da talentuosi artisti come Silvana Azara, Maria Bianco, Annalisa Brundu, Alberto Fozzi, Roberto Latte, Simona Pes, Luca Sirigu e Giampietro Spanu, ritraggono le sorgenti e il paesaggio circostante, esaltando il legame intimo e prezioso tra la risorsa idrica e il territorio. Ogni scatto, selezionato per la sua capacità di rappresentare il ruolo centrale dell’acqua nel contesto naturale del Limbara, porta alla luce la fragilità e l’importanza di queste riserve naturali. Il Museo Organica, progetto ideato e curato da Giannella Demuro per l’associazione tramedarte, rappresenta un esempio di arte ambientale in Sardegna, una piattaforma dedicata alla valorizzazione del paesaggio naturale e alla sensibilizzazione ecologica. Questo progetto è reso possibile grazie alla collaborazione di enti locali e nazionali come il Ministero della Cultura, il Comune di Tempio Pausania, la Fondazione di Sardegna, la Regione Sardegna, il FAI, Salude & Trigu, Fo.Re.S.T.A.S., e il Touring Club Italiano, a testimonianza dell’impegno comune per la conservazione e promozione del patrimonio culturale e ambientale.
Con queste due mostre, Euphoria e Acquamontana, il Museo Organica chiude un altro anno di esplorazioni artistiche e riflessioni sul rapporto tra uomo e natura. L’appuntamento è quindi fissato per domenica 10 novembre alle ore 11 presso lo Spazio CEDAP, per una giornata che promette di offrire uno sguardo suggestivo e inedito sulla natura incontaminata del Limbara, da sempre custode di tesori ambientali e paesaggistici unici.
Davide Mosca