Anish Kapoor e Stuart Semple si contendono il primato. Il Vantablack di Kapoor sta per essere sormontato? Con il Black 4.0, Stemple s’impunta
Nella battaglia alla vernice più pregiata, i due artisti sembrano stringere i denti. Inizialmente dalle sfumature comiche e ironiche, la paradossale corsa al pigmento si fa sempre più ardua. Sono ormai una decina di anni che l’artista anglo-indiano di fama mondiale Anish Kapoor (Mumbai, 1954) e il britannico Stuart Semple (Bournemouth, 1980), sgomitano per procurarsi le forniture artistiche del maggior pregio, con il solo e unico obiettivo di prevalere sull’avversario in quella che è stata denominata guerra del colore. Le controversie ebbero inizio nel 2016, quando Kapoor annunciò la decisione di acquisire e così blindare la possibilità sia di acquisto sia di utilizzo della fantomatica vernice Vantablack (scelta per le opere esposte a Palazzo Strozzi durante la Biennale di Venezia 2022). Semple, con la scaltra acquisizione dei diritti esclusivi del nero piu nero del mondo da parte di Kapoor, mise in commercio un pigmento ad esso “complementare”: il rosa più rosa del mondo. Non avendo colmato la sua sete di vendetta, l’ironico britannico volle girare il coltello nella piaga. Comunicò quindi alla stampa l’uscita del glitter più glitter del mondo, accessibile a qualsiasi artista del pianeta tranne che, ovviamente, a Kapoor; obbligando al momento dell’acquisto alla solenne promessa di non vestire i panni dell’artista radiato dal pigmento. Allontanato ma non annientato, Kapoor trovò il modo di raggiungere gli occhi di Semple, o meglio, l’orgoglio.
I social network vennero bombardati da uno sfacciato dito medio inondato proprio della vernice rosa risaputamente inarrivabile da colui che si rivelò il fautore dello scatto, l’intrepido Kapoor. La provocazione non poté che rafforzare in Semple la brama di rivincita.
Nel 2017 fu il momento di Black 2.0 al profumo di ciliegia, nel 2019 innestò la produzione di massa di Black 3.0 grazie a un Kickstarter e alla promessa di un nero ancora più nero. Non sazio, quietò il suo appetito protestando in opposizione all’azienda di giocattoli Mattel e al loro tentativo di registrare il loro tipico e distintivo rosa Barbie. Ideando la vernice Pinkie, soprannominata the Barbiest Pink, Semple taglia il suo ennesimo traguardo e si catapulta nella variante ironica graffiante del colore 2024 Peach Fuzz della Pantone, Cheap Buzz, letteralmente fermento a buon mercato.
Ma non è finita qui. Le stagioni calde del 2023 per Simple, sono state infuocate. Mesi colmi di ossessione causata dalla determinazione al compimento di un quarto dei suoi fenomenali intrugli. “È valsa la pena di stressarsi così tanto per condividere questa nuova vernice con voi artisti: è la migliore che io abbia mai fatto”. Black 4.0 è in vendita oggi alla modica cifra di 150 sterline al ml, un prezzo che simboleggia un’epopea di ironiche faide e duelli mediatici che catturano da anni la scena artistica mondiale. Attenzione però, nessuna tregua in vista. La guerra fredda procede e Kapoor manca nell’elenco dei possibili fruitori della novella tintura. Fare giuramento prima del conseguimento del pagamento è ad oggi inevitabile. A chiunque è vietato prestare e condividere il pigmento con il diretto interessato.
Sibilla Panfili