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È morta la grande stilista inglese Vivien Westwood

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30/12/2022

Regina assoluta del punk, ha reinventato la moda fondendo elementi della tradizione vittoriana con i gusti della generazione ribelle. Ha vestito i Sex Pistols

In una giornata orribile che ha dato l’addio al grande calciatore campione del mondo Pelè e all’archistar Arata Isozaki, un’altra stella è venuta a mancare. Vivienne Westwood è morta all’età di 81 anni. Amata dagli artisti, fonte di ispirazione per i designer più giovani, Westwood era un’icona vivente. Designer attiva su più fronti il cui motto “nel dubbio, meglio esagerare” ha rappresentato la sua filosofia di vita e il suo operato tanto nel mondo della moda quanto nell’attivismo politico e ambientale. Una paladina della giustizia che ha difeso il bene della Terra, delle persone e degli animali contro politiche governative scorrette. Una mente ingegnosa e creativa che ha contribuito alla diffusione dello stile punk negli anni Settanta.

VivienneWestwood è stata tra i personaggi più discussi grazie alle sue sfilate e alle campagne di protesta che mirano a sensibilizzare l’industria della moda e la politica sull’importanza di salvaguardare l’ambiente per contrastare i danni provocati dai cambiamenti climatici.

 Westwood ha fatto del punk il suo credo anche nella lotta contro i cambiamenti climatici. “La rivoluzione climatica è punk. Il punk vive! Stesso atteggiamento, ma con idee più sviluppate, più solide e spero più efficaci nel cambiare la Terra di quanto non siano state in passato”, racconta nella sua autobiografia.

 Cosciente dell’impatto della moda sull’ambiente, la stilista ha scelto di utilizzare materiali naturali e lavorati in maniera da inquinare il meno possibile. Cercando al contempo di sensibilizzare anche i consumatori sull’importanza della qualità dei vestiti piuttosto che della quantità attraverso uno slogan affisso all’interno delle sue boutique: “buy less, choose well, make it last” ovvero “compra meno, scegli meglio e fallo durare”.

Chi era Vivienne Westwood
Nata nel Derbyshire nel 1941, Vivienne Westwood apre il suo primo negozio nel 1971. Il nome, Let it rock, cambiò diverse volte nel corso della sua storia (Too fast to live to young to die, Sex, etc) vestendo negli anni i teddy boy, i punk, i new romantic e in generale la nuova generazione ribelle inglese. A vestire gli abiti di Westwood fu soprattutto la band Sex Pistols, che del punk fu icona. La prima sfilata targata Westwood fu nel 1981, con la famosa collezione Pirate. La sua moda, che mette in crisi gli stereotipi e le schizofrenie dell’essere inglesi, reintroducendo il corsetto o elementi della tradizione vittoriana, irridendoli e reinventandoli, le vale nel 1992 il titolo do OBE (Most Excellent Order of the British Empire, e nel 2006 quello di “dama” entrambi conferiti dalla Regina Elisabetta II.

Sibilla Panfili

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