Portfolio

Elisabetta Martinez

on
20/04/2022

 Impronte di divinità senza tempo

La produzione di Elisabetta Martinez risulta significativa per la capacità di interpretare e raffigurare figure arcane e forme archetipiche ispirate a ciclopiche sculture antiche, come le colossali statue del faraone egiziano Ramses II nel tempio di Abou-Simbel nella Nubia, i grandi Buddha, i giganti di Nemrut Dagi in Turchia. Le misteriose e primitive figure, impronte di divinità senza tempo, appaiono su fondi informali definiti da corpose ed estese campiture di colore.

Attualmente l’artista, nata a Roma e architetto, lavora al ciclo Roma-Geometrie e Forme, dove traspone e delinea antichi complessi architettonici e sculture reali e visionarie dell’Urbe. Ecco quindi Le Cupole della città delle mille chiese, I Ponti che forniscono continuità al fluire del fiume Tevere, Le Mura e i Blocchi ciclopici consunti e dilavati dal tempo.
In entrambi i cicli le tele risultano incompiute, dipinte ad olio, spesso usato puro, sulle quali vengono applicate foglie d’oro e/o d’argento. Si tratta di un viaggio onirico con figure sospese tra realtà e sogno, icone protette e protettrici, visioni che rappresentano la realtà interiore dell’artista.

Per informazioni: Instagram @martinezelisabetta

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