Enrico Piras
Telai dalla Sardegna
In Sardegna da molti secoli è diffusa la tessitura a telaio per realizzare manufatti tessili di vario genere, da bisacce a coperte policrome, dai tappeti funebri agli ornamenti per buoi e cavalli. È un’attività che racconta l’isola, fortemente radicata negli usi e costumi di questa terra, dove le donne del passato erano esempio di grande maestria nell’utilizzo di fili, trame e tessuti. In tempi recenti la realizzazione di manufatti è sensibilmente diminuita e lo stesso apparato iconografico e decorativo notevolmente semplificato.
Per mantenere viva questa attività, l’artista Enrico Piras, nato nel 1975 a Gavoi in provincia di Nuoro, da oltre quindici anni produce nuovi straordinari Telai, manufatti artistici che rigenera e custodisce in maniera profonda la sua creatività. Queste particolari opere d’arte, nei loro fili di lana o cotone tesi a correre da un lato all’altro, nei loro colori e nodi, raccontano passioni, storie, incroci di destini, orditi e trame di vita.
L’Ordito, elemento verticale, è rappresentato da una fettuccia bianca o colorata oppure è un segmento tessile di larghezza variabile, che porta con sé segni o simboli a volte grafici e astratti, riconducibili a una essenza terrena. La Trama, tessitura orizzontale, è affidata al filo di lana o cotone oppure a dei nastri, e viaggia avanti e indietro “avviluppando” il telaio; rappresenta l’elemento ultraterreno e divino, un dono proveniente dal cielo. Sono realizzati per alimentare i sogni, per suscitare desideri: sono un anelito all’Infinito.