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Euro 2020 verso il fischio d’inizio

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24/02/2020

Da Roma a San Pietroburgo: proseguono i preparativi in vista del prossimo Campionato europeo di calcio

La febbre da pallone sta cominciando a contagiare milioni di tifosi. Mancano ancora alcuni mesi ma le nazioni che ospiteranno i match del prossimo Campionato europeo di calcio sono già pronte. Sì, perché la prossima estate, per la prima volta nella storia, gli Europei saranno ospitati da ben dodici città del continente. Da Roma a Baku, da Londra a San Pietroburgo. Una formula, quella delle sedi miste, che è stata adottata in occasione del sessantesimo anniversario della attesissima competizione.

Euro 2020 prenderà il via il 12 giugno e terminerà un mese più tardi, il 12 luglio. Ventiquattro le nazionali che si sfideranno per andare a caccia del titolo europeo. Nelle scorse settimane gli operatori degli stati coinvolti hanno partecipato a un nuovo workshop per prepararsi al meglio in vista dell’imminente scadenza. Nei giorni scorsi gli ultimi sopralluoghi della Uefa sul posto, mentre dal prossimo maggio gli operatori cominceranno a lavorare direttamente negli stadi. In questo clima di festa generale non mancano però gli aspetti critici e controversi. Organizzare un campionato europeo in dodici diverse nazioni, per esempio, significa anche aumentare i costi e il consumo energetico per via degli spostamenti dei tifosi da una città all’altra. Per questo la Uefa donerà 50mila alberi in ogni città ospitante e devolverà una parte del fatturato in progetti legati all’energia rinnovabile.

Il Campionato europeo del 2020 – sedicesima edizione della competizione – sarà dunque giocato in dodici stadi di alcune delle città più importanti dell’Europa: Roma, Londra, Glasgow, Bilbao, Budapest, Bucarest, San Pietroburgo, Amsterdam, Dublino, Monaco di Baviera, Baku e Copenaghen. Lo stadio Olimpico di Roma, casa di Roma e Lazio, ospiterà le fasi iniziali del campionato. A inaugurare Euro 2020 sarà infatti il match, che andrà in scena il 12 giugno nella capitale, tra l’Italia di Roberto Mancini e la Turchia. Le semifinali e le finali saranno invece disputate sul manto erboso del leggendario stadio di Wembley, nel cuore di Londra. Per quanto riguarda le nazionali, a scendere in campo a giugno saranno Belgio, Italia, Russia, Polonia, Ucraina, Spagna, Francia, Turchia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Finlandia, Svezia, Croazia, Austria, Paesi Bassi, Germania, Portogallo, Svizzera, Danimarca e Galles.

 

Dario Budroni

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