Facebook investe in Europa e assume 10mila persone
Il colosso del web punta a sviluppare il metaverso: la piattaforma del futuro che unisce il mondo digitale e quello fisico
Il re dei social mette sempre più radici in Europa. L’annuncio è di pochi giorni fa: Facebook punta sul vecchio continente e, tra i suoi obiettivi, c’è anche quello di assumere 10mila persone in cinque anni. Nello specifico, in Europa il social network, il cui gruppo ha appena cambiato il nome da Facebook a Meta, si concentrerà in particolare sullo sviluppo del metaverso, considerato la piattaforma del futuro. In altre parole, un sistema interconnesso di esperienze in grado di coinvolgere sia il mondo digitale che quello fisico. Una sorta di mondo virtuale in cui gli utenti vivono esperienze interattive attraverso l’utilizzo dei loro avatar. «L’Europa sarà messa al centro dei nostri piani per aiutare a costruire il metaverso che ha il potenziale di aiutare a sbloccare l’accesso a nuove opportunità creative, sociali ed economiche», hanno spiegato, come riporta l’Ansa, Nick Clegg, vicepresidente Global Affairs, e Javier Olivan, vicepresidente Central Product Services.
È in tutta Europa che i manager di Facebook, inventato da Mark Zuckerberg, andranno a caccia di figure altamente qualificate per sviluppare il metaverso, termine coniato quasi trent’anni fa dallo scrittore di fantascienza Neal Stephenson. «Questo investimento è un voto di fiducia nella forza dell’industria tecnologica europea e nel potenziale del talento tecnologico europeo. L’Europa è estremamente importante per Facebook – hanno detto ancora Clegg e Olivan, facendo anche riferimento al laboratorio europeo di ricerca sull’Intelligenza Artificiale in Francia e la sede dei Facebook Reality Labs a Cork -. Una delle più urgenti priorità è quella di trovare ingegneri altamente specializzati, una campagna di reclutamento avverrà in tutta la regione». Particolarmente soddisfatto Luca Colombo, il country director di Facebook Italia: «È un voto di fiducia nella forza dell’industria tecnologica e nel talento europeo, anche qui in Italia. Facebook è all’inizio di un percorso entusiasmante per contribuire a costruire la piattaforma informatica del futuro e saranno i talenti europei a plasmarla fin dall’inizio».
Dario Budroni