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Finalmente la risposta alla domanda: “C’è acqua su Marte?”

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04/05/2023

La missione spaziale cinese ha esaminato la morfologia e la composizione chimica delle dune sulla superficie del pianeta rosso

Nuove scoperte sul pianeta Marte potrebbero fornire informazioni importanti per la ricerca di segni di vita presente sulla sua superficie. Grazie ad un recente studio condotto dal rover Zhurong della missione Tianwen-1 e pubblicato sulla rivista scientifica Science Advances, sono state ritrovate delle formazioni superficiali come croste, crepe, aggregati e creste poligonali luminose sulla superficie delle dune idratate ricche di sale nella zona meridionale di Utopia Planitia, il più grande bacino d’impatto conosciuto sul pianeta rosso. Queste formazioni si sono rivelate essere state formate tra 1,4 e 0,4 milioni di anni fa.

Ciò che rende queste scoperte ancora significative è che queste formazioni naturali potrebbero essere il risultato dell’azione di acqua salata proveniente dallo scioglimento del ghiaccio o della neve. Questo suggerisce l’esistenza di condizioni più umide sul pianeta rispetto a quanto si pensasse in precedenza. Questi risultati potrebbero essere molto importanti per le future missioni di esplorazione su Marte alla ricerca di segni di vita, poiché indicano la presenza di condizioni ambientali più favorevoli rispetto a quanto si era ipotizzato in precedenza. In particolare, le regioni a latitudini inferiori potrebbero essere particolarmente interessanti per la ricerca grazie alle temperature di superficie relativamente più alte e, quindi, maggiormente adatte a ospitare la vita.

Questa scoperta è solo l’inizio di una lunga serie di missioni di esplorazione che potrebbero rivelare molti altri segreti sul nostro pianeta più vicino. Sono attualmente in corso, infatti, molte altre ricerche e studi per cercare di rendere abitabile il pianeta rosso, tra cui un progetto della NASA per trasformare l’anidride carbonica dell’atmosfera in ossigeno. I riflettori della ricerca spaziale sembrano proprio puntare tutti verso il pianeta rosso, e le future missioni su Marte saranno fondamentali per approfondire la nostra comprensione di questo pianeta, così come per esplorare la possibilità di colonizzare la sua superficie.

Francesco di Nuzzo

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