Francesco D’Adamo

“Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone”. Italo Calvino, Le città invisibili

Musicista e pittore, Francesco D’Adamo nasce a Siena nel 1979. Trasferitosi a Bologna, si dedica con approccio espressivo e tattile all’arte, presenza costante e fondamentale nella sua vita sin dall’infanzia. Profondamente affascinato dal legame tra musica e pittura, i suoi dipinti imitano i ritmi del linguaggio musicale, con marcati segni staccati, ampie pennellate e una palette di colori vivaci e che ravvivano la tela.

Nei suoi lavori figura sempre la ricerca di questo dialogo musicale ed espressivo, su cui costruisce un profondo sentimento narrativo, in cui emozioni e ricordi si trasformano in colori e geometrie inaspettate. I suoi cosmi pittorici, complessi e intangibili, sono così attraversati da tensioni cromatiche e spazi dissonanti. Artista eclettico e sperimentatore, D’Adamo trae ispirazione da una serie di movimenti come l’arte informale e l’astrazione lirica, e da figure artistiche tra cui Willem De Kooning, il pianista ungherese Béla Bartòk e lo scrittore Italo Calvino, cui ha dedicato un’intera serie di dipinti chiamata “Hidden Cities”.

Ha partecipato a varie esibizioni d’arte ed eventi sia in Europa che in Asia, suscitando con la sua sperimentazione pittorica l’interesse di collezionisti e appassionati d’arte di tutto il mondo, successo culminato nelle importanti mostre personali Chimere (2017), Discanto (2018) e Dyssomnia (2019, Hong Kong).

Per informazioni:
https://francescodadamo.com/
https://www.instagram.com/francesco.dadamo/