News

Game Changers, lo spirito Ferrari in mostra al museo di Modena

on
22/02/2023

Al museo Enzo Ferrari un’esibizione delle auto più importanti della storia del cavallino rampante

Il marchio Ferrari si è sempre contraddistinto nel panorama dell’automotive italiano per il suo spirito innovatore e per la passione infusa nelle sue creazioni. Il Museo Enzo Ferrari di Modena ha deciso di celebrare l’importante heritage della compagnia con la mostra “Game Changers”, un percorso espositivo che presenta una selezione delle auto più significative della storia della casa di Maranello attraverso il design, la tecnologia e le performance. La mostra presenta una serie di auto che hanno influenzato il mondo dell’automobile e ne hanno cambiato la storia.

Game Changers è suddiviso nelle categorie design, tecnologia e performance, ognuna rappresentata da una selezione di veicoli iconici del brand. Tra le vetture leggendarie che si potranno ammirare lungo il percorso espositivo figurano la 375 MM, commissionata da Roberto Rossellini per Ingrid Bergman progettata nel 1952 da Pininfarina, e la 166 MM, la prima con carrozzeria a barchetta in alluminio. Saranno presenti anche la 400 Automatic del 1976, la prima 2+2 ad introdurre la trasmissione automatica, e la Ferrari F1-89 con trasmissione elettroidraulica. Fanno bella mostra di sé anche la 365 GT4 BB, la prima berlinetta gran turismo con motore V12 a 180°, e la Ferrari FXX del 2005. Il pezzo forte dell’esibizione è però la nuova Purosangue, la nuova vettura progettata dal cavallino rampante potrà essere ammirata per la prima volta dagli appassionati proprio in questa mostra. Presentata per la prima volta il 13 settembre scorso, la Purosangue è la prima automobile a quattro porte e quattro sedili prodotta da Ferrari, monta un motore V12 65° da 725 CV e si distingue per il suo design aerodinamico e senza compromessi.

Tutte queste vetture – insieme a molte altre – saranno in esposizione per un anno intero negli spazi del museo, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 24 febbraio 2024.

Francesco di Nuzzo

TAGS
RELATED POSTS