Dopo il successo sanremese, Geppi Cucciari torna sul palcoscenico e lo fa con un’interpretazione magistrale, portando in scena Perfetta al Teatro Franco Parenti di Milano. Lo spettacolo, un monologo scritto dal compianto Mattia Torre, è un viaggio ironico, profondo e talvolta amaro nella vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo mestruale. Un tema ancora oggi considerato tabù, che Cucciari affronta con il suo talento inconfondibile, alternando satira e comicità a momenti di intensa riflessione. Accompagnata dalle suggestive musiche originali di Paolo Fresu e impreziosita dai costumi firmati da Antonio Marras, la Cucciari trasforma il palco in un universo femminile vivo e pulsante. Con il suo stile brillante e tagliente, dà voce a una donna moderna, intrappolata tra aspettative sociali, frenesia quotidiana e una condizione fisiologica che troppo spesso viene minimizzata o fraintesa. La sua interpretazione è un perfetto equilibrio tra ironia e malinconia, capace di coinvolgere lo spettatore e farlo riflettere su un tema che riguarda metà della popolazione, ma su cui l’altra metà sa ancora troppo poco. La forza di Perfetta risiede nella scrittura di Mattia Torre, autore e sceneggiatore tra i più brillanti della sua generazione. Famoso per aver firmato la serie cult Boris e per il film Figli (che gli è valso un David di Donatello postumo), Torre ha sempre avuto la capacità di raccontare la realtà con un’ironia pungente e una profondità disarmante. Con questo testo, il suo ultimo scritto per il teatro prima della prematura scomparsa nel 2019, affronta il ciclo mestruale non come un semplice dato biologico, ma come un elemento che incide profondamente sull’emotività, sulle relazioni e sul modo in cui una donna vive la quotidianità. L’abilità della Cucciari sta proprio nel rendere questo viaggio credibile e coinvolgente. Giorno dopo giorno, fase dopo fase, il pubblico assiste alla trasformazione della protagonista, tra momenti di iperattività e sicurezza in sé stessa e altri di vulnerabilità e fragilità. Una narrazione che non cade mai nel banale e che, grazie alla scrittura brillante e alla verve dell’attrice, mantiene un ritmo incalzante e un umorismo irresistibile. A rendere ancora più incisivo lo spettacolo è la scelta di una scenografia ridotta al minimo, che concentra tutta l’attenzione sulla voce, sul corpo e sulle espressioni di Geppi Cucciari. I costumi di Antonio Marras, severi ed essenziali, contribuiscono a creare un’atmosfera intima e priva di distrazioni, mentre le musiche di Paolo Fresu donano alla performance un tocco poetico e coinvolgente. Il risultato è un monologo che va oltre la semplice narrazione e si trasforma in una vera e propria radiografia sociale, emotiva e fisica, capace di mettere in luce le difficoltà e le contraddizioni che le donne affrontano ogni giorno. Un testo che, sebbene racconti una realtà prettamente femminile, riesce a parlare a tutti, offrendo uno sguardo inedito su un’esperienza universale. Con Perfetta, Geppi Cucciari dimostra ancora una volta la sua straordinaria capacità di attrice, confermandosi una delle interpreti più talentuose del panorama teatrale italiano. Il pubblico del Teatro Franco Parenti ha accolto lo spettacolo con grande entusiasmo, tra risate spontanee e momenti di silenzio carico di emozione. Uno spettacolo che diverte, sorprende e fa riflettere, portando in scena un tema che merita di essere affrontato con la stessa intelligenza e ironia che Mattia Torre ha saputo infondergli. Un omaggio al talento dell’autore e alla forza di una donna che, con la sua voce e la sua presenza scenica, rende Perfetta uno degli spettacoli teatrali più incisivi e significativi del momento.
Davide Mosca[/vc_column_text]