Grande è bello
Esagerati. Immensi. Lussuosi. Sono i gigayacht, navi private di proprietà di una élite, una cerchia ancora più ristretta di ricchi tra i più ricchi al mondo. Per loro l’unico motto è too much in not enough.
Quasi dei bastimenti. Dotati di ogni comodità e lusso. Delle vere e proprie ville che navigano. Lunghezza minima centoquaranta metri. Altrimenti non se ne parla nemmeno. Capaci di fare il giro del mondo. Con sistemi sofisticati di navigazione e di sicurezza. Insomma il top del top. Non ce ne sono molti che possono corrispondere a queste specifiche. I più belli sono ancora di meno.
Con i suoi 180 metri e 20,80 di larghezza, l’Azzam, di proprietà dell’emiro di Abu Dhabi e presidente degli Emirati Arabi Uniti, Khalifa bin Zayed al Nahyan, è il gigante tra i giganti. E con i suoi 31,5 nodi, anche il più veloce della categoria. Costruito in Germania, nei cantieri Lürssen, è il risultato di una progettazione e collaborazione internazionale tra diversi prestigiosi studi, il milanese Nauta Design per l’exterior design, il francese Christophe Leoni, per l’interior e il britannico Burgess per il technical project. Ogni dettaglio è top secret, l’unica informazione fatta trapelare riguarda la lunghezza del salone pari a 29 metri. I motori di questo giga yacht hanno una potenza di 94mila cavalli e permettono una velocità di crociera intorno ai 25. Per la costruzione ci sono voluti 4 anni e sono state coinvolte 680 persone per un’operazione dal valore dichiarato complessivo di 600 milioni di dollari.
I metri del Fulk Al Salamah, il panfilo del sultano dell’Oman, Qabus Bin Said, sono164, la larghezza massima 28 metri, mentre la stazza lorda è di 11.000 tonnellate. Costruito nel 2014 a Genova nei cantieri Mariotti, exterior design dello Studio de Jorio e consegnato nel 2016, non passa di sicuro inosservato. Soprattutto per l’ampia pista di atterraggio per elicotteri e le varie piattaforme da bagno. La motorizzazione non è data ma lo yacht, seonod lo shipyard raggiunge facilmente i 19 nodi di velocità massima.
Costruito dalla società Blohm + Voss di Amburgo, in Germania, esterni ed interni progettati dalla società Terence Disdale Design e dall’architetto navale Francis Design, l’Eclipse, 162,5 metri di lunghezza e 22 di larghezza, 25 nodi di velocità massima, di proprietà del magnate russo Roman Abramovich, è il classico yacht che rappresenta al meglio il suo proprietario e il suo amore per lusso. La sala per i massaggi, per esempio, è tappezzata con pelle di serpente mentre i lettini sono in candida pelle di vitello, tutto intorno al terzo piano corre la pista per lo jogging, protetta da vetri antiproiettile. La superficie abitativa supera i seimila metri quadri: al sesto piano, la camera da letto padronale è di 80 metri. Oltre allo sfarzo attenzione è stata data anche ai sofisticati sistemi di sicurezza che comprendo vetri blindati contro ogni tipo di proiettile, sistemi anti-missile e sommergibili, 3 elicotteri, corazzatura in fibra di carbonio. Inoltre lo yacht è dotato di sistemi di rilevazione di intrusione e un efficace sistema di radar. Può ospitare 36 passeggeri e ha una crew di bordo di 70 marinai. A disposizione degli ospiti, tra le altre possibilità: due piscine, di cui una misura 16 m, diverse vasche idromassaggio e una sala discoteca. Presenti due eliporti, tre elicotteri, tre battelli e un mini sottomarino in grado di raggiungere i 50 metri di profondità.
Sempre dai cantieri Blohm & Voss in collaborazione con Lürssen il Dubai, dello sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, emiro del Dubai è lungo 162 metri e 22 di baglio, e può ospitare fino a 115 ospiti con 88 uomini di equipaggio. Lo ship design è stato di Andrew Winch mentre degli interni l’incarico è stato affidato a Philippe Stark. I diversi livelli sono collegati da una scala in cristallo e da tre ascensori. Numerose le suite i grandi saloni, le aree ristorante, come le piscine, Jacuzzi, il solarium e altre amenità. Tra le altre dotazioni un grande elicottero e due motoscafi usati per trasportare gli ospiti su spiagge isolate o le località turistiche non servite da scali adeguati alla sua stazza.
El Mahrousa, ufficialmente ribattezzato per un periodo di tempo come El Horreya cioè “La Libertà”, dopo la rivoluzione d’Egitto del 1952, è un super yacht che attualmente funge da nave presidenziale egiziana. Costruito in Inghilterra nel 1863 nei cantieri dei Samuda Brother per Khedive Ismail Pasha d’Egitto, con i suo 146 metri di lunghezza e 13 di larghezza è stato per molto tempo il più grande veliero del mondo. Ora è sicuramente il più antico. Ha subito modifiche, anche strutturali, e l’aggiunta di 3 motori Parson da 1037 cavalli che lo portano ad una velocità massima di 16 nodi e 13 di crociera. Il design interno ed esterno fu opera interamente di Sir Oliver Lang, che ha curato gli interni di alcune delle più belle navi del IXX secolo. L’equipaggio è composto da 160 persone.