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H. Moser & Cie, l’essenzialità del tempo

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29/06/2020

Un quadrante che è diventato simbolo di rigore e pulizia celebra i cinque anni del Concept del marchio svizzero

Per definire il Concept di H. Moser & Cie. possiamo tranquillamente prendere in prestito una delle frasi più celebri della letteratura moderna e rivisitarla leggermente: “L’essenziale è VISIBILE agli occhi”. Con buona pace di Antoine de Saint-Exupéry e del suo Piccolo Principe.

La filosofia di H. Moser & Cie

Sono passati ormai cinque anni da quando H. Moser & Cie. ha presentato il suo primo modello Concept, caratterizzato dalla purezza minimalista che gli deriva dal quadrante privo di indici e logo. In orologeria, dove esistono Maison centenarie, cinque anni sono un battito di ciglia, ma nel caso di H. Moser & Cie. (che, peraltro, ha quasi 200 anni di storia sulle spalle) rappresentano una svolta se letti proprio alla luce della collezione Concept. Spinta dal desiderio di tornare all’essenziale, la manifattura di Schaffhausen ha infatti ridefinito il concetto dell’orologeria di lusso, eliminando il superfluo per concentrarsi non solo sull’indicazione dell’ora ma sulla rappresentazione di quella che essa chiama una “autentica espressione delle emozioni”. In questo senso, la serie Concept ha riscosso un così grande successo che H. Moser & Cie. ha deciso di includerla stabilmente nelle sue collezioni.

Un quadrante riconoscibile

Caratterizzata dal quadrante fumé che, pur non avendo loghi scritti né incisi, è diventato simbolo del brand, la collezione della Maison di Schaffhausen celebra il suo primo lustro di vita con il lancio di tre nuovi modelli disponibili in varie versioni, tutti in edizione limitata e con quadrante fumé Concept. Fin dalla sua nascita, originariamente come pezzo concettuale, l’Endeavour Centre Seconds Concept è stato presentato come l’antitesi degli orologi con quadranti ingombri e funzioni superflue; secondo H. Moser & Cie., infatti, avrebbe dovuto costituire una riflessione filosofica più che essere un segnatempo. La reazione estremamente positiva da parte del mercato e degli appassionati dimostrò che esisteva una necessità sentita di tornare alle radici e all’essenza autentica dell’orologeria. Da qui la creazione del celebre quadrante senza fronzoli, indici o logo, con il quale H. Moser & Cie. ha reso l’inedita estetica minimale del Concept parte integrante dell’identità e del linguaggio della sua collezione Endeavour, ponendo l’accento su una lavorazione artigianale di lusso e sulla bellezza della competenza propria della Maison. Con questo prodotto, ha voluto anche sottolineare come, spesso, il prodotto viene eclissato dal marketing e ricordare che dietro al logo ci sono le persone: orologiai e specialisti di quadranti di talento. Gli artigiani di Schaffhausen hanno inoltre dimostrato che un prodotto autenticamente di lusso può essere identificato immediatamente, anche senza logo.

Le nuove creazioni

Oggi, questa estetica rigorosamente minimalista è diventata un segno identificativo di H. Moser & Cie., così come i quadranti fumé nei loro colori audaci, che offrono un’immagine diversa dell’orologeria: classica ma mai convenzionale. Così, in omaggio al quinto anniversario della serie Concept, H. Moser & Cie. ha creato tre nuovi modelli disponibili in diverse versioni, con calibri di manifattura 100% Swiss Made. Disponibili in oro rosso 5N, oro bianco o acciaio, in versione a tre lancette o con movimento tourbillon, con cassa Endeavour, esibiscono diverse tonalità del famoso quadrante: il noto Funky Blue e un colore inedito per la famiglia Endeavour, il Burgundy, sono abbinati alla luminosità dei diamanti che ornano la lunetta del modello da 38 mm. Precisamente, l’Endeavour Tourbillon Concept è realizzato in 50 pezzi sia per l’oro bianco, sia per l’oro rosso, sia per l’acciaio; l’Endeavour Centre Seconds Concept in 100 pezzi per l’oro bianco, 100 per l’oro rosso e 50 per l’acciaio; l’Endeavour Centre Seconds Diamonds Concept solo in acciaio per un totale di 100 pezzi. Una collezione che, opuntando sulla sostanza più che sulle etichette, dimostra come per H. Moser & Cie. la semplicità può essere sorprendentemente efficace e potente.

 

Davide Passoni

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