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I surfisti più forti del pianeta in attesa di cavalcare l’onda più grande della storia

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16/01/2023

Gli organizzatori stanno aspettando la mareggiata perfetta per chiamare le due gare che incoroneranno i re delle onde giganti. Due le tappe, una alle Hawaii e l’altra in Portogallo

Cinquecento mila euro è il montepremi a disposizione per chi surferà l’onda più grande della storia. Una cifra imponente se riportata al mondo del surf che per quanto importante a livello globale non raggiungerà mai i livelli di sport più blasonati come calcio, basket o football americano. I migliori atleti di tutto il globo sono in attesa della chiamata da parte della WSl, World Surf League, che valuterà le mareggiate più grandi in un periodo di attesa, waiting period, che si concluderà il 31 marzo 2023. Due le tappe previste per questo tour dedicato alle competizioni su onde giganti, il Quiksilver Jaws Big Wave Challange alle Hawaii e il Tudor Nazaré Tow Surfing Challange in Portogallo. Ad oggi Jaws alle Hawaii e Nazarè in Portogallo sono considerati gli spot migliori al mondo dove cavalcare onde che possono raggiungere i trenta metri di altezza. Il regolamento parla chiaro e la competizione non potrà essere chiamata con onde al di sotto dei 25 piedi che corrispondono a 7,5 metri. Ma nella storia di queste gare si è da sempre assistito a giganti superiori ai dieci metri e lo spettacolo non potrà che essere garantito.

L’Oceano Pacifico da una parte con i mostri acquatici hawaiiani, l’oceano atlantico dall’altra con quelli portoghesi metteranno a dura prova gli specialisti di questa disciplina che nel tempo sta conquistando sempre più spazio nelle riviste anche extrasettore. Il surf sulle onde giganti non è certo cosa per tutti, i surfisti professionisti sono tutti dei campioni e si allenano anni per poter cavalcare quelle onde e sopravvivere se travolti e buttati sotto la schiuma di quei mostri. Uno sport che rappresenta la massima espressione, la parte più radicale ed estrema del surf. Tra i big in gara non poteva mancare il nostro portacolori, Francisco Porcella, dal sangue e dalle origini sarde che proprio cavalcando un’onda a Jaws ha conquistato solo pochi mesi fa il premio per la surfata dell’anno. La competizione è a inviti ed è spettato dunque agli organizzatori del Wsl selezionare i migliori atleti: 24 uomini e dodici donne. Interessante anche il metodo per prendere le onde, cosiddetto take off che alle Hawaii è previsto secondo regolamento senza l’ausilio delle moto d’acqua, mentre a Nazarè verranno utilizzate con il sistema denominato tow-in. La differenza sta proprio nella conformazione delle onde che nel secondo caso necessitano una sorta di traino per poter ritrovarsi nel punto giusto della sezione dell’onda e cavalcarla.

Tra i surfisti leggendari inventori del surf su onde giganti c’è sicuramente Garrett McNamara che solo qualche settimana fa era a Milano per presentare la serie Tv “100 foot wave” che lo riguarda e che ha raccontato il suo sogno di cavalcare un’onda di trenta metri: “Se arriverà io ci sarò”, ha detto nel corso della manifestazione. Garrett McNamara è stato anche il primo a scoprire Nazarè come spot e a consegnarlo alla storia delle migliori competizioni di surf da onda. Ed è proprio di qualche giorno fa la tragica notizia di un surfista brasiliano Marcio Freire, di 47 anni deceduto proprio surfando un’onda a Nazarè.

Davide Mosca

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