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I treni notturni per un viaggio più green

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04/02/2020

I vagoni letto erano quasi scomparsi, ma alcuni Stati li stanno ripristinando: inquinano dieci volte meno degli aerei

I treni notturni stanno tornando. Chi l’avrebbe mai detto? Stavano pian piano scomparendo dalla faccia della terra, invece gli Stati e le aziende ferroviarie che hanno a cuore il futuro del pianeta hanno deciso di invertire il senso di marcia. Il motivo è semplice: un viaggio in treno, per quanto riguarda le emissioni di CO2, è dieci volte meno impattante rispetto a un volo in aereo. Inoltre il viaggio di notte, come spiegato dall’International Energy Agency, garantirebbe un maggiore risparmio energetico. Insomma, se si vuole davvero costruire un futuro più green non si può prescindere dalle rotaie. In una era dominata dalla velocità e dai voli low cost, l’antico fascino del treno irrompe così nelle nuove strategie di aziende e nazioni.

È soprattutto dal Nord Europa che arrivano gli esempi più concreti. Da poco il ministro delle Infrastrutture svedese, Tomas Eneroth, ha annunciato la volontà di creare una rete di treni letto internazionali in grado di unire Stoccolma e Goteborg con Berlino, Parigi e Bruxelles. Una idea che è stata accolta positivamente dall’opinione pubblica svedese, sempre particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità e della tutela ambientale. «Non basta solo promettere trasporti sostenibili, bisogna anche offrire delle soluzioni alternative – ha poi spiegato Per Bolund, il viceministro delle Finanze –. Qualche decennio fa esisteva una rete europea di servizi notturni con vagoni letto che i voli low cost e alta velocità hanno messo fuori mercato». Un progetto, quello del governo svedese, subito sposato dalle ferrovie nazionali, che si aggiunge al successo delle tratte notturne già attivate tra alcune città del Paese e anche tra la capitale Stoccolma e la norvegese Narvik.

Ma la rivoluzione su rotaia non riguarda soltanto la Svezia. Anche nel Regno Unito sono state messe in campo nuove strategie che hanno l’obiettivo di far tornare il treno letto di moda. Da poco, per esempio, sono stati inaugurati dei nuovi collegamenti notturni tra Londra e Edimburgo, garantiti dal servizio Caledonian Sleeper. Progetti simili sono stati realizzati anche in Austria, Belgio e Paesi Bassi. L’obiettivo, naturalmente, è sempre lo stesso: abbattere i consumi e diminuire le emissioni di CO2 nell’atmosfera terrestre.

 

Dario Budroni

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