I vichinghi prima di Colombo
La scoperta pubblicata sulla rivista Nature. Lo studio sostiene che una colonia fosse già presente in Canada 1000 anni fa
No. Colombo non è stato il solo a scoprire l’America. Prima di lui, a quanto pare, c’era stato un popolo dalla Scandinavia: i vichinghi. La loro scoperta del nuovo mondo in realtà non è nuova. Già 60 anni fa un gruppo di archeologi (Helge Ingstad e Anne Stine Ingstad) aveva scoperto i resti di un loro accampamento, situato nell’isola del Newfoundland, in Canada. L’aspetto, la forma, lo stile. Quel villaggio possedeva tutte le caratteristiche architettoniche trovate in altre aree del mondo. Ma da qui a dire che furono arrivati ben prima dell’esploratore genovese ci vogliono le prove. La scienza lo richiede, ed è stata accontentata giudicando i risultati pubblicati sulla rivista Nature. Il sito de L’Anse aux Meadows, patrimonio Unesco dal 1978, è stato scelto per una ricerca per identificare il momento esatto della costruzione di questo villaggio vichingo. Il tassello della storia era già lì, in bella mostra, ma non si conosceva bene dove inserirlo per fare luce su quello che era accaduto in quell’isola di Terranova.
Che cosa si è scoperto
Partiamo dalla domanda clou di questa ricerca: sono arrivati prima o dopo Colombo? La risposta arriva da Michael Dee, geoscienziato all’Università di Groningen in Olanda. Insieme a un gruppo di colleghi ha cercato di attraversare il tempo, basandosi su quei pochi elementi rimasti intatti fino ai giorni nostri. Sono tre pezzi di legno preservati a L’Anse aux Meadows già dal 1970. I segni sembrano essere frutto di uno strumento in metallo, forse un ascia, secondo quanto riporta il The New York Times. Da quegli oggetti si è scelto di estrapolare un piccolo frammento per capirne di più. Un lavoro di precisione che, utilizzando il paragone di Margot Kuitems, archeologa dell’Università di Groningen, è simile a un taglio di «capelli, usando un piccolissimo bisturi». Dopodiché si è passato al metodo del carbonio-14, cercando di misurare il livello di carbonio proveniente dall’atmosfera, e determinare così l’età di questi materiali. Generalmente questa molecola è composta da sei neutroni e sei protoni, ma in alcuni punti si è notata la presenza dell’isotopo di radiocarbonio, creandosi quando i raggi cosmici entrano in contatto con gli atomi dell’atmosfera.
Gli esperti hanno poi preso come spunto alcuni fenomeni simili che sono accaduti in passato. Il primo picco di carbonio 14 fu scoperto molto tempo fa in Giappone da Fusa Miyake, che riuscì a collocarlo attorno al 774 – 775 d.C, mentre l’ultimo sin qui rilevato è datato 993 d.C., dove anche in quel caso si sono trovati questi isotopi in alcuni alberi. Sulla base di questi dati sono riusciti a determinare l’anno in cui il legno è stato tagliato dai vichinghi, usando come unità di misura gli anelli contenuti nell’albero. L’anello 28 presentava un picco di radiocarbonio che coincide al 993 d.C., e dopo aver stabilito la data si è arrivati al momento in cui la pianta è stata tagliata: 1021. Una scoperta epocale.
Riccardo Lo Re