Il Black Friday e la grande sfida tra i colossi del mercato
Da Amazon a Unieuro: in vista dei super sconti del 29 novembre le grandi aziende giocano d’anticipo
Fino a qualche tempo fa il format era molto più classico. Una giornata di super sconti, al massimo spalmabili su tutto il weekend, e poi di nuovo su con i prezzi in attesa del Natale. Adesso le cose vanno diversamente. In un mondo che diventa sempre più veloce, i padroni del mercato non possono non darsi battaglia anche sul Black Friday. Quest’anno il giorno dei grandi affari cade il 29 novembre, naturalmente di venerdì, ma le grandi aziende hanno giocato d’anticipo.
Un esempio su tutti: Amazon. La più grande internet company al mondo, fondata da Jeff Bezos, ha lanciato una strategia commerciale ribattezzata Speciale tesori nascosti. Dall’8 al 12 novembre, Amazon ha offerto una lunga serie di prodotti a prezzi scontati. Prodotti perlopiù elettornici, come smartphone, fotocamere, sistemi di videosorveglianza e videogiochi, ma anche accessori per la casa, per il fitness e la cucina. Una anteprima di tutto rispetto in attesa del 29 novembre.
E mentre Amazon detta legge nel mondo, in Italia la risposta al gigante dell’e-commerce è arrivata da Unieuro, la più importante catena di elettronica di consumo e di elettrodomestici tricolore. Solo per la giornata dell’11 novembre Unieuro, sia online che in negozio, ha deciso di applicare uno sconto del 22% su tutto il catalogo, però su una spesa minima di 299 euro.
Ma le super promozioni non finiscono qui. Praticamente tutte le grandi imprese e le maggiori catene internazionali propongono nuove offerte in vista del Black Friday. Anche le compagnie aeree, in particolari quelle lowcost, faranno la loro parte mettendo in vendita biglietti a prezzi scontati. Lo scorso anno il sito di Ryanair andò addirittura in crash per i troppi accessi in pochi minuti. Ma il grosso sarà sempre e comunque il 29 novembre, il vero Black Friday, una tradizione tutta americana che già da tempo ha fatto breccia nel mercato italiano. Anche quest’anno, soprattutto dagli Stati Uniti, arriveranno immagini di folle impazzite davanti alle porte dei negozi? Molto probabile, anche se ormai la vera ressa si registra sempre più sulle piattaforme online.
Dario Budroni