Cosa mangeremo domani? Al Victoria & Albert Museum di Londra una mostra immagina il cibo che sarà, le sue potenzialità e come cambieranno i nostri gusti

FOOD: bigger than the plate. «Ora è un momento cruciale per chiedere non solo cosa mangeremo domani, ma che tipo di futuro alimentare vogliamo? Come potrebbe essere? E quale sapore vorremo?» è il pensiero alla base della mostra appena inaugurata al Victoria & Albert Museum di Londra (fino al 20 ottobre). Per le curatrici di FOOD: bigger than the plate, Catherine Flood e May Rosenthal Sloan «Il cibo è uno degli strumenti più potenti attraverso cui modelliamo il mondo in cui viviamo, da come creiamo società, cultura e piacere a come determiniamo il nostro rapporto con il mondo naturale». È quindi protagonista in un’epoca di grandi sfide ecologiche, società in rapida evoluzione, re-invenzione tecnologica ed estrema e non drammatica attenzione al rapporto che abbiamo con il cibo. In mostra un viaggio sensoriale che parla dal compost alla tavola, passando per l’agricoltura e la vendita.
Oltre 70 progetti contemporanei, nuove commissioni e collaborazioni creative di artisti e designer che lavorano con chef, agricoltori, scienziati e locali comunità, sono incentrate su quattro sezioni: “Compost”, “Farming”, “Trading” e “Eating” per affrontare tutto il ciclo di crescita, produzione e consumo di cui facciamo parte quotidianamente.
Ben strutturata e ricca di stimoli, la mostra si snoda nella Galleria e nella Corte Nord dell’edificio e presenta documentari, studi scientifici, installazioni interattive, fotografie e grafiche che narrano la storia degli alimenti attraverso alcuni progetti internazionali sovversivi e caratterizzati da inventiva e innovazione.
E a chiudere l’esposizione, il LOCI Food Lab di Center for Genomic Gastronomia, un carrello gastronomico che invita ogni visitatore a rispondere a domande su quale futuro alimentare vorrebbero vedere per poi offrirgli un assaggio del risultato.

Arianna Pinton

dove: Victoria and Albert Museum, Cromwell Rd, Knightsbridge, Londra
quando: fino al 20 ottobre

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