Il genio di Ryuichi Sakamoto rivive al MAXXI di Roma
Sabato 7 settembre lo spazio museale dedicato alle arti del XXI secolo ospita la proiezione del film concerto dedicato al grande pianista e compositore
Un appuntamento da segnare in agenda per gli appassionati del grande artista giapponese. Sabato 7 settembre, infatti, lo spazio espositivo del MAXXI di Roma proporrà la proiezione del film concerto Opus firmato da Neo Sora per un viaggio alla scoperta di Ryuichi Sakamoto scomparso il 28 marzo 2023 a Tokyo. Nel 2022, il mondo della musica ha assistito a un momento di rara intensità e bellezza: il ritorno in studio di Ryuichi Sakamoto, il celebre compositore e pianista giapponese, dopo una lunga assenza dalle scene. Questo evento, che si è trasformato in un vero e proprio commiato artistico, è stato immortalato in un film-concerto dal titolo evocativo, Opus. Diretto con sensibilità e profondità da Neo Sora, Opus non è solo un documentario, ma un’opera poetica che cerca di raggiungere l’essenza stessa della creatività di Sakamoto. Ryuichi Sakamoto, un genio della musica, noto per le sue composizioni che spaziano dalla musica elettronica all’orchestra, ha sempre cercato di esplorare nuovi territori sonori, fondendo l’avanguardia con il tradizionale, l’orientale con l’occidentale. La sua capacità di creare atmosfere uniche, insieme alla sua sensibilità per il suono, ha reso la sua opera inconfondibile e ammirata a livello globale. In Opus, Sakamoto si mette a nudo, in un percorso che attraversa l’arco di una sola giornata, ma che in realtà copre l’intera sua carriera musicale. Il film è un testamento, una dichiarazione d’amore per la musica e per il pianoforte, lo strumento che più di tutti ha segnato la sua vita e la sua arte. Con poesia e delicatezza, Sakamoto ripercorre le sue composizioni più iconiche, offrendo nuove interpretazioni, più intime e riflessive, quasi a voler chiudere un cerchio.
Il regista Neo Sora cattura questo processo con discrezione, lasciando che la musica e le parole di Sakamoto parlino da sole. Grazie alla fotografia evocativa di Bill Kirstein e al montaggio sensibile di Takuya Kawakami, il film crea un’atmosfera sospesa, in cui ogni nota, ogni pausa, sembra avere un peso specifico. Il suono, curato da ZAK, è cristallino, permettendo allo spettatore di immergersi completamente nell’universo sonoro di Sakamoto. La produzione, curata da KAB (Norika Sora, Albert Tholen, Aiko Masubuchi, Eric Nyari) e con la produzione esecutiva di Recorded Picture Company (Jeremy Thomas), ha dato vita a un’opera che non è solo un omaggio a un grande artista, ma un’esperienza sensoriale ed emotiva per chiunque ami la musica.
Opus è, dunque, un viaggio attraverso la mente e l’anima di Ryuichi Sakamoto, un artista che ha sempre cercato di andare oltre i confini della musica per trovare una verità più profonda. Con la sua scomparsa, avvenuta di recente, questo film-concerto assume un significato ancora più intenso e commovente, rappresentando l’ultimo atto di un maestro che ha dedicato la sua vita alla ricerca dell’essenza della musica.
Davide Mosca