Il ghiacciaio della Marmolada scomparirà entro 30 anni

In un decennio ha già perso il 30 per cento del suo volume. La montagna più alta e maestosa delle Dolomiti continua a soffrire

Il ghiacciaio batte in ritirata. La regina delle Dolomiti continua a perdere uno dei suoi pezzi più pregiati. La Marmolada, che con Punta Penia raggiunge i 3.343 metri, entro trenta anni non avrà più il suo ghiacciaio. L’allarme arriva dai ricercatori dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ismar), delle università di Genova, Trieste e Aberystwyth e dell’Arpa del Veneto. Dal 2004 al 2015 il ghiacciaio della Marmolada, che è il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti, al confine tra le province di Belluno e Trento, ha già ridotto il suo volume del 30 per cento, mentre la diminuzione dell’area è stata del 22 per cento. Numeri allarmanti, dunque, che mettono in apprensione la comunità scientifica internazionale. Perché se si continuerà su questa strada, nel giro di soli 25 o 30 anni il ghiacciaio scomparirà definitivamente dai costoni della stupenda montagna che imponente si evolve verso il cielo.

L’allarme è stato lanciato durante la Giornata mondiale della montagna. I ricercatori hanno inoltre spiegato che, se le temperature dovessero aumentare ulteriormente, il ghiacciaio potrebbe morire addirittura prima del tempo previsto. «Il primo rilievo è stato acquisito usando un ground penetrating radar terrestre, una tecnologia non invasiva utilizzata in geofisica, basata sul segnale elettromagnetico riflesso e trasmesso dal terreno a seconda delle caratteristiche, creando sezioni dettagliate. Il secondo, invece, usando dati raccolti in volo con Gpr da elicottero – ha spiegato Renato Colucci del Cnr-Ismar all’Agi -. In questo modo è stato possibile ricostruire due modelli 3D del ghiacciaio che hanno permesso di misurare con precisione non solo le caratteristiche interne e morfologiche, ma anche l’evoluzione recente nel corso del decennio, quantificato in termini volumetrici».

La Marmolada, uno dei simboli indiscussi dell’intero arco alpino, è una montagna che ha da sempre affascinato l’uomo. La prima conquista della vetta risale al 1864, mentre oggi sono diverse le vie dedicate agli amanti dello sci e dell’escursionismo. Più di cento anni fa, durante la prima guerra mondiale, la Marmolada fu teatro di violente e sanguinose battaglie tra Italia e Austria-Ungheria.

Dario Budroni