Il Gigante Pugilatore Manneddu conquista Madrid
Uno scambio culturale che rappresenta un importante simbolo dei legami storici e culturali tra Italia e Spagna
Un’atmosfera vibrante e carica di entusiasmo pervade Madrid: l’imponente statua di Manneddu, il Gigante di Mont’e Prama, ha fatto il suo ingresso trionfale nella capitale spagnola, pronto a ricoprire il ruolo di ambasciatore della cultura nuragica per i prossimi cinque mesi. Il pugilatore, alto due metri e mezzo e proveniente dal Museo di Cabras, in Sardegna, sarà esposto presso il Museo Archeologico Nazionale di Madrid (MAN) fino al 12 gennaio 2025, segnando il suo sesto viaggio internazionale. Manneddu, affettuosamente soprannominato “il turista” dai bambini, si presenta come una figura simbolica del patrimonio culturale sardo. Raffigura un possente pugilatore dell’antica civiltà nuragica, sviluppatasi in Sardegna tra il IX e l’VIII secolo a.C. La statua è parte del famoso complesso scultoreo dei “Giganti di Mont’e Prama”, scoperto esattamente cinquant’anni fa. Il suo arrivo a Madrid è stato accolto con grande curiosità e interesse da parte del pubblico e delle autorità locali. L’ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Buccino Grimaldi, ha espresso il suo orgoglio per l’esposizione dell’opera, già ammirata al Metropolitan Museum di New York, sottolineando come questo scambio culturale rappresenti un importante simbolo dei legami storici e culturali tra Italia e Spagna. La statua è stata presentata in una grande scatola colorata, adornata dagli adesivi che testimoniano i numerosi viaggi del pugilatore, un dettaglio che ha catturato l’immaginazione di molti. L’inaugurazione della mostra, avvenuta nel suggestivo patio iberico del MAN, ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo culturale e diplomatico. Tra queste, Isaac Sastre, direttore generale del Patrimonio Culturale e Belle Arti del Ministero della Cultura spagnolo, Isabel Izquierdo Peraile, direttrice del MAN, Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama, e Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. L’evento inaugurale ha aperto la strada a un ricco calendario di attività collaterali: dal 17 al 20 settembre, infatti, sono stati organizzati workshop, visite tematiche, conferenze e un concerto di musica sarda. Questa esposizione non è solo un’occasione per celebrare il patrimonio culturale sardo, ma anche un’opportunità per rafforzare i rapporti tra Italia e Spagna attraverso il dialogo culturale. Come evidenziato dall’ambasciatore Buccino, “la presenza del Pugilatore a Madrid è un simbolo tangibile della rilevanza dei legami culturali che uniscono i nostri Paesi”. La calorosa accoglienza riservata a Manneddu testimonia l’interesse del pubblico spagnolo verso le civiltà mediterranee antiche e il loro ruolo nella costruzione dell’identità europea. La mostra dedicata a Manneddu rappresenta dunque un ponte culturale tra Sardegna e Spagna, capace di raccontare una storia millenaria che unisce le due sponde del Mediterraneo. I visitatori del MAN avranno l’opportunità di scoprire, attraverso la figura del pugilatore, non solo maestosità della scultura nuragica, ma anche il fascino di una cultura antica e affascinante, ancora oggi in grado di parlare al presente. Per ulteriori informazioni sulla mostra e sulle attività in programma, è possibile visitare il sito ufficiale del Museo Archeologico Nazionale di Madrid: www.man.es.
Davide Mosca