L’iconica imbarcazione continua a scrivere la storia della vela a 37 anni dalla sua prima partecipazione in Coppa America
Il firmamento delle imprese sportive italiane è più che affollato. Eppure, ce ne sono alcune che brillano più di altre e da più tempo. Nessuno dopo la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio di Spagna del 1982 avrebbe mai pensato che di lì a poco, sulla scia di quell’entusiasmo, sarebbe nata una nuova stella Azzurra. E in un altro ambito sportivo: la vela. Nel 1983, la barca simbolo dello Yacht Club Costa Smeralda, voluta dal principe Aga Khan e dall’avvocato Gianni Agnelli, arrivò ad un passo dalla conquista della Coppa America, svoltasi a Newport nel Rhode Island. Soprattutto ebbe il merito di far amare la vela, fino ad allora considerato uno sport d’elite, a tutti gli italiani, alla pari del calcio. Lo skipper Cino Ricci e il timoniere Mauro Pelaschier divennero veri e propri idoli sportivi.
Sono trascorsi 37 anni e il mito di Azzurra prosegue nella classe TP52 dove l’imbarcazione armata dal socio dell’YCCS, Alberto Roemmers, ha collezionato ben cinque titoli tra cui un mondiale nel 2019. Senza dimenticare la sfida lanciata all’America’s Cup del 1987 in Australia e il rilancio al Louis Vuitton Trophy del 2009 con la vittoria in finale a Nizza contro i neozelandesi. L’avventura di Azzurra è legata alla storia del penultimo Commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda, Riccardo Bonadeo, nel 1983 CEO dell’impresa di Newport: “Stavo rientrando con Cino Ricci dall’Admiral’s Cup del ’79 e ci chiedemmo quale competizione più grande di quella potessimo immaginare. Ne esisteva solo una: l’America’s Cup. Così partì l’avventura di Azzurra con la fortuna di avere l’appoggio del principe Aga Kahn e dell’avvocato Agnelli. Mi sono reso conto di quello che avevamo realizzato solo al rientro dagli Stati Uniti. In aeroporto ci aspettava la folla che avevo visto solo in occasione della vittoria del Milan nella coppa intercontinentale contro l’Estudiantes, quando lavoravo come consigliere per i rossoneri. Poi la sorpresa di vedere tante bambine chiamate Azzurra in onore della barca”.
Quest’anno Azzurra compie dieci anni di regate nella classe Tp52 e lo skipper Guillemo Parada ne è orgoglioso: “Il decimo anno è iniziato con una vittoria che ci conferma campioni in carica. Per il lockdown e lo stop alle regate, la vittoria di Cape Town ci mantiene vittoriosi per un tempo superiore all’abituale. Ringrazio la famiglia Roemmers armatrice della barca. Quando fu costituito l’equipaggio, avrebbe potuto scegliere i migliori velisti; preferì invece offrire a dei giovani l’opportunità di fare esperienza”.
Davide Mosca
© Foto Martinez Studio