A Palermo l’imperdibile mostra composta dalle immagini del grande fotografo giapponese
La leggenda del glam rock diventa il protagonista di una imperdibile mostra, che è stata allestita a Palermo e che potrà essere visitata fino al 31 gennaio. Il volto e il corpo David Bowie, uno dei più grandi artisti di sempre, finiscono infatti tra i maestosi saloni di Palazzo Sant’Elia grazie alla mostra Heroes – Bowie by Sukita. L’esposizione ha l’obiettivo di ripercorrere il sodalizio tra il cantante e musicista britannico e Masayoshi Sukita, con tutta probabilità il più importante fotografo con il quale Bowie abbia mai lavorato. In tutto, a Palermo, sono esposti più di cento scatti, tra cui diversi inediti.
Si tratta di un esperimento che creerà un affascinante cortocircuito tra il tratto visionario e personalissimo, assolutamente contemporaneo, di Sukita e i saloni barocchi di un palazzo nobiliare settecentesco. La retrospettiva, che è promossa e organizzata da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro con Fondazione Sant’Elia, è a cura di Ono Arte Contemporanea, con il patrocinio del Comune di Palermo, della Città Metropolitana di Palermo e dell’ufficio comunicazione MLC Comunicazione.
«Il rapporto di collaborazione tra i due protagonisti nasce nel 1972 quando il fotografo arriva a Londra per immortalare Marc Bolan e i T-Rex e, sebbene ignaro su chi fosse il David Bowie, decide di andare ad un suo concerto perché irresistibilmente attratto dal manifesto che lo promuoveva e lo raffigurava con una gamba alzata, su sfondo nero – spiegano gli organizzatori della mostra -. Si conoscono grazie alla stylist Yasuko Takahashi, e il manager di Bowie accorda uno shooting. Bowie rimane folgorato dallo stile di Sukita e, sebbene il servizio proceda nel completo silenzio a causa della barriera linguistica, tra i due scatta qualcosa, un comune sentire basato sulla continua ricerca artistica che porta alla nascita di una relazione professionale e umana che sarebbe durata fino alla scomparsa di Bowie, nel 2016».
Dario Budroni