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Il nostro impatto devastante sul Pianeta

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06/06/2019

Al Mast di Bologna foto e video spettacolari testimoniano l’indelebile impronta umana sulla terra

Anthropocene è un’esplorazione multimediale che documenta l’indelebile impronta umana sulla terra. La mostra – fino al 22 settembre 2019 al Mast di Bologna – documenta lo stato attuale della Terra dovuto all’impatto distruttivo dell’umanità. Fotografie, video e murales immergono il visitatore nella sconvolgente realtà: un ambiente devastato che spesso ha perso quasi completamente il suo aspetto originario. Una mostra importante per capire quanto poco di ciò che ci circonda sia rimasto “naturale”.
Il titolo dice già molto: Anthropocene è il termine dato all’attuale epoca geologica, in cui gli umani sono la causa principale del cambiamento planetario permanente. Un progetto multidisciplinare nato da un lavoro di gruppo durato ben quattro anni tra il noto fotografo Edward Burtynsky e i pluripremiati filmmaker Jennifer Baichwal e Nicholas de Pencier.
Il progetto ha debuttato in Canada lo scorso settembre con il film Anthropocene: the human epoch proiettato in anteprima mondiale al Toronto international film festival e con la mostra allestita in contemporanea all’Art gallery of Ontario di Toronto e alla National gallery of Canada di Ottawa – organizzata in partnership con la Fondazione Mast – ed è arrivata per la prima volta in Europa.
La mostra affronta tutte o quasi le catastrofi ambientali sul nostro pianeta attraverso 35 fotografie di Edward Burtynsky che illustrano l’estrazione delle risorse naturali, le deforestazioni, le grandi infrastrutture di trasporto, il cambiamento climatico, le discariche e l’inquinamento.
Arianna Pinton

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